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Come coltivare la Portulaca

Come coltivare la Portulaca

La portulaca (Portulaca oleracea L.), detta anche porcellana o porcacchia, è una specie erbacea della famiglia delle Portulacaceae che cresce spontanea ma viene da molto tempo usata in cucina perché commestibile.
La portulaca è un erba considerata infestante, con foglie carnose a forma di goccia, piccoli fiori gialli che si aprono solo in pieno sole e portamento prostrato.
La portulaca rinasce spontanea in tarda primavera, tuttavia può anche essere seminata a marzo. Gradisce terreni ben drenati e esposizione molto soleggiata.
Cresce anche in condizioni aride, ma in tal caso produce foglie di dimensione e qualità inferiore. La portulaca si raccoglie scalarmente durante tutta l’estate, fin quando non inizia a fiorire e andare a seme.

I semi possono essere raccolti per un’eventuale propagazione, ma la portulaca rinascerà dalle proprie radici la prossima primavera. La portulaca può essere coltivata in vaso.
Per la semina bisogna considerare che in genere si propaga in modo spontaneo, ma può anche essere seminata a inizio primavera, direttamente a dimora alla profondità di 3-5 mm.
Il trapianto non è necessario, seminare direttamente a dimora.
La portulaca cresce e si propaga anche in condizioni di siccità, ma con irrigazioni costanti produce foglie di qualità migliori. L’ esposizione deve essere soleggiata.
La Portulaca è molto resistente a condizioni climatiche avverse, predilige però climi caldi.
Fiorisce ad estate inoltrata mentre i semimaturano allo sfiorire dei fiori ma si disperdono molto facilmente nell’ambiente.
Per la portulaca si utilizzano le foglie e le cimette tenere, prima della fioritura.
La portulaca tende ad autopropagarsi durante tutta la stagione estiva, nuove piante sostituiranno le precedenti e il raccolto procede in genere fino all’arrivo dell’autunno.




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