Ruolo Ecologico delle Zanzare
Ruolo Ecologico delle Zanzare
Le zanzare (Culicidae Meigen, 1818) sono degli insetti che appartengono all’ordine dei Ditteri (Nematocera: Culicomorpha). Si tratta di una famiglia, che conta circa 3540 specie. Tra gli insetti notoriamente più fastidiosi ma anche più pericolosi perché responsabili di alcune delle più gravi malattie al mondo, come la malaria (con 438.000 morti solo nel 2015) la dengue (con 22.000 vittime l’anno) o la febbre gialla (con 30.000 molti l’anno). Al di la del facile commento: a che servono le zanzare? in natura nulla è casuale ed è quindi evidente invece chiedersi: qual è il ruolo Ecologico delle Zanzare? Oppure: che cosa succederebbe nell’ambiente se le zanzare si estinguerebbero? Diciamo che una risposta immediata e sintetica non esiste; ma prima di continuare col presente articolo vale la pena di ricordare la conclusione del film “La guerra dei mondi (War of the Worlds79) di fantascienza del 2005, diretto da Steven Spielberg e interpretato da Tom Cruise.
Il film si conclude con una voce fuori campo che spiega come gli alieni (che avevano invaso la Terra) siano morti a causa dei microrganismi contenuti nel sangue a cui, in tanti anni, la specie umana si è adattata. «Poiché gli uomini non vivono e non muoiono invano [. . . ]» è l’ultima frase della voce fuori campo. La verità è che l’ecosistema (con noi all’interno) a differenza di quanto la cultura riduzionista dell’ultimo secolo ci abbia voluto trasmettere non è fatto di singoli esseri viventi ma è un unico organismo in cui ogni vivente compartecipa all’equilibrio globale. Quando alteriamo questo equilibrio con azioni incoscienti (cioè senza la comprensione o coscienza di che cosa comporta) anche noi ne subiamole le conseguenze. Per capire il ruolo complementare ed essenziale di ogni essere vivente andiamo a vedere quello delle zanzare. Si sa che ognuna delle circa 3.540 specie di zanzara gioca un ruolo in natura. I maschi delle zanzara mangiano nettare e sono quindi degli importanti impollinatori di alcune colture. Inoltre tutte le zanzare sono una fonte di cibo per pesci, tartarughe, libellule, uccelli, pipistrelli, ecc.. l’eliminazione ipotetica delle zanzare comporterebbe un effetto domino di quasi impossibile previsione (in ecologia i fattori di calcolo sono esponenziali con milioni e milioni di cifre). Ora se è più facile prevedere cosa succede nell’estinzione delle grandi specie come per es. leoni ed elefanti, l’estinzione delle zanzare (come di moltissimi piccoli organismi) è di quasi impossibile previsione. Per di più i metodi utilizzati in varie parti del mondo con insetticidi tipo il DDT, alla fine, invece di eliminare le zanzare, ne ha aumentato la virulenza, sia per fenomeni di resistenza e selezione che per eliminazione dei suoi antagonisti. Ecco perché l’uso dei pesticidi è il rimedio peggiore in assoluto come in agricoltura, dove le tecniche di controllo delle malattie sono noti ma non applicati per scarso interesse delle multinazionali (visto che si tratta di tecniche agroecologiche). Indipendentemente quindi dal fatto che una eliminazione delle zanzare sia o meno possibile (e forse non lo è) ci sono ancora troppe cose che ancora non si conoscono e che solo la moderna Scienza della Complessità inizia a spiegare con metodi di indagine epistemologica totalmente diversi dal passato. Un modello della complessità fatto di innumerevoli piccole cose e piccoli (e grandi) esseri viventi ancora tutto da comprendere ma di cui è certo, per dirla come il biologo E.O. Wilson che le ha definite “le piccole cose che governano il mondo”. Per questo motivo i tentativi e le campagne di “soppressione” di una specie o di una razza ci ricordano che non è questa la strada da intraprendere. L’unica via che può dare benefici all’Uomo (anche nei riguardi delle zanzare) è quella di capire quali sono le dinamiche delle piccole cose che governano il mondo per creare un Ecosistema in cui l’equilibrio tra le varie specie garantisca, in generale, un ambiente più sano e con ottimi benefici anche per la salute dell’essere umano, diminuendo la diffusione di alcune malattie e virus. Sappiamo come si è concluso il tentativo maldestro di creare la razza pura.
Guido Bissanti