Insetticida naturale a base di olio essenziale di arancio dolce
Insetticida naturale a base di olio essenziale di arancio dolce
Dalle piante verrà il futuro dell’umanità; dal grande laboratorio che è la natura possiamo ricavare tutto quanto serve per la nostra vita. L’innovazione arriva soprattutto in agricoltura. In questo articolo parleremo di un insetticida naturale a base di olio essenziale di arancio dolce.
L’olio essenziale di arancio dolce che viene ricavato dalla scorza del frutto Citrus sinensis, oltre alle varie applicazioni terapeutiche per l’uomo può essere utilizzato come un ottimo insetticida naturale, privo di effetti nocivi per l’uomo e per gli animali domestici. È interessante notare che non presenta problemi di fitotossicità nei confronti dei vegetali, anche se prima di ogni applicazione è sempre bene effettuare prove su piccoli campioni di piante da trattare per vedere eventuali fenomeni di fitotossicità.
L’insetticida naturale a base di olio essenziale di arancio dolce agisce per contatto, in particolare sugli insetti con esoscheletro molle, sia giovani che adulti; inoltre è attivo anche contro alcuni funghi patogeni dei vegetali. Questo insetticida naturale provoca il disseccamento della cuticola dell’insetto ed è efficace soprattutto nei confronti di tripidi, aleurodidi e cicaline. Il meccanismo d’azione è strettamente fisico e pertanto non sussistono fenomeni di resistenza da parte degli insetti.
Questo insetticida a base di olio essenziale di arancio dolce va impiegato sulla vegetazione asciutta, nebulizzando molto bene il prodotto e preferibilmente su piante che non siano in stato di stress idrico. Si sconsiglia l’uso congiunto con elevati dosi di zolfo (ma con dosi ridotte di zolfo si può utilizzare in viticoltura). Il trattamento a base di questo insetticida va operato ai primi segni di presenza del parassita, con periodicità 7 – 10 giorni. Il principio attivo è ammesso in agricoltura biologica.
L’azione di questo insetticida naturale è particolarmente efficace e consigliata nei riguardi degli Aleurodidi (molto comuni nelle serre); dei Tripidi (come Thrips tabaci e Frankliniella occidentalis); del Ragnetto rosso (Tetranychus urticae e Panonychus ulmi); delle Cicaline (come Metcalfa pruinosa e Empoasca vitis) ed inoltre agisce con buona efficacia nei confronti di larve di carpocapsa, eriofidi e permette anche di limitare i danni causati da oidio e peronospora.
Si ricorda che l’uso degli insetticidi, anche se naturali, non va mai fatto a cuor leggero. Un aumento di infestazione di insetti o acari è una risposta dell’ecosistema a qualche errore di coltivazione o di organizzazione agricola. Si ricorda inoltre che questo insetticida a base di olio essenziale di arancio dolce può causare irritazione in caso di contatto con gli occhi o sensibilizzazione se a contatto con la pelle. Ha un grado di tossicità per gli organismi acquatici, per cui bisogna prestare particolare attenzione a non inquinare i corpi idrici.
Inoltre non va mai applicato durante la fioritura per non danneggiare le api e altri insetti impollinatori.