Agricoltura sinergica
Agricoltura sinergica
L’Agricoltura Sinergica è un metodo di coltivazione elaborato dall’agricoltrice di origine spagnola Emilia Hazelip. Questo modello agricolo si basa su un principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che esiste una sinergia tra la terra che fa crescere le piante e queste che, creano un suolo fertile, attraverso i propri “essudati radicali”, i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. La sinergia perfetta tra le due azioni permette di ottenere prodotti con una diversa qualità, un diverso sapore, una diversa energia e una maggiore resistenza agli agenti patogeni; attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di autofertilità del suolo e facendo dell’agricoltura un’attività umana sostenibile. L’agricoltura Sinergica si basa pertanto su sistemi termodinamici chiusi e quindi con sistemi dissipativi molto più efficienti.
L’Agricoltura sinergica è il frutto dell’adattamento al clima mediterraneo dell’agricoltura naturale del microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka e della Permacultura di Bill Mollison e David Holmgren.
Hanno contribuito alla creazione di questa disciplina i contributi di di autori, di ricerche e gli approcci rivoluzionari di molti altri studiosi come l’archeologa e linguista lituana Marija Gimbutas con la sua opera più importante La Civiltà della Dea (Vol.1 e 2), dell’agronomo statunitense Edward Hubert Faulkner (1886-1964) , col suo libro Plowman’s Folly (La follia dell’uomo che ara), l’orticultrice nord-americana Ruth Stout che fu pioniera e sostenitrice dell’agricoltura ecologica senza lavorazione del terreno, lo scienziato australiano Alan Smith con il suo rivoluzionario articolo sul ciclo ossigeno-etilene The living soil, pubblicato in “Australian Plants” vol.9, n. 73, 1977, lo scienziato statunitense William R. Jackson e il suo articolo Protecting your soil microorganisms, pubblicato in Acres USA, vol 27, n. 12, 1997 e la biologa statunitense del suolo e ricercatrice del Soil food web (Rete Alimentare del suolo) Elaine Ingham.
Se vogliamo sintetizzare alcune regole di base dell’Agricoltura sinergica queste sono:
- Non lavorare la terra, non disturbarla né compattarla;
- Coprire la terra attraverso degli strati di pacciamatura;
- Non portare sostanze estranee né chimiche né organiche applicando i principi dei sistemi termodinamici chiusi;
- Mantenere ed agevolare la biodiversità.
Per questo motivo l’Agricoltura Sinergica è uno dei modelli agricoli che mantenendo la fertilità del suolo e dell’ecosistema collegato garantisce un sistema agroalimentare granate della crescita umana.
Guido Bissanti