Come coltivare l’Acai in maniera biologica
Come coltivare l’Acai in maniera biologica
L’albero di Acai (Euterpe oleracea Mart.) è una specie di palma originaria del Sud America che viene coltivata principalmente a livello industriale per i suoi frutti ed il cuore di palma; vediamo Come coltivare l’Acai in maniera biologica visto che è possibile in alcuni climi italiani, vediamo come coltivare l’Acai in maniera biologica. La sua coltivazione diventa interessante in quanto sulla base di studi recenti è stato dimostrato che il frutto dell’Acai interferisce positivamente sull’assorbimento metabolico dei grassi corporei favorendo il dimagrimento; inoltre il frutto dell’Acai possiede proprietà anti-invecchiamento e si rivela utile nella lotta ai radicali liberi, grazie, soprattutto, alla presenza di sostanze antiossidanti. Sono invece da valutare scientificamente le presunte proprietà antitumorali.
Per la coltivazione di questa specie in Italia è necessario considerare che è possibile sono nelle aree litorali del sud e dove la temperatura non scende mai sotto zero in quanto questa pianta teme molto il gelo.
Per la coltivazione bisogna partire dai semi e questa è una prima difficoltà in quanto questi sono di difficile reperimento nel nostro Paese. A maturità questa pianta può raggiungere circa 30 metri di altezza e, in condizioni climatiche ottimali, può fruttificare semestralmente. Le piante di Acai adulte sono molto robuste e, se coltivate in ambiente climaticamente favorevoli (temperature calde e buona umidità percentuale) non richiedono particolari attenzioni o manutenzione.
L’esposizione deve ovviamente essere in pieno sole e i terreni adatti devono essere sciolti, non necessariamente ricco di sostanza organica, profondi e senza alcuna possibilità di ristagno.
Per l’impianto i semi di Acai vanno posti ad una profondità di circa 4-5 cm, avendo cura però di ricopre il seme con un sottile strato superficiale di terriccio un po’ più pesante. Dopo la semina, bisognerà annaffiare almeno ogni tre giorni o quando comunque il terreno si presenti asciutto. Il terriccio pertanto va sempre tenuto umido.
La germinazione dei semi di Acai è lenta e dovrebbe avvenire nel giro di due mesi; per volizzare questo processo vi consigliamo di effettuare un ammollo del seme in acqua tiepida (34 °C) e con successiva leggera scarificazione della buccia del seme.
Viste l’habitat originario di questa pianta si consiglia dopo che la piantina avrà raggiunto un’altezza di almeno 20cm di proteggerla tramite una pacciamatura con paglie vegetali che proteggerà l’apparato radicale da possibili diminuzioni di temperature.
Inoltre la pacciamatura periodica consentirà di apportare sostanza organica al terreno, proteggere le radici e contrastare la crescita di infestanti, soprattutto nei primi tempi .
Un altro accorgimento importante è quello di proteggere le giovani piante (almeno entro i primi 3 anni di vita) dalle correnti d’aria (soprattutto quelle fredde) in quanto sono piante che non amano eccessivi sbalzi climatici.
Per la prima produzione bisognerà attendere normalmente il terzo anno di vita e da quel momento in poi la pianta sarà molto più “autonoma” e quindi le cure necessarie saranno minori.