Come coltivare la patata americana in maniera biologica
Come coltivare la patata americana in maniera biologica
Vediamo come coltivare questo ortaggio conosciuto anche col nome batata (Ipomoea batatas L.) o patata dolce. Si tratta in effetti di una specie che dal punto di vista botanico ha poco in comune con la patata (Solanum tuberosum L.).
La coltivazione di questo tubero dal sapore dolciastro va attentamente effettuata seguendo le indicazioni agronomiche e gli opportuni consigli. Intanto diciamo subito che esistono diverse varietà che si differenziano per il colore di polpa e buccia, che può variare dal rosso al giallo.
Questa pianta (soprattutto alcune varietà) viene spesso anche coltivata per la bellezza dei suoi fiori. Per la coltivazione intensiva consulta la seguente scheda.
Viste le sue origini va subito detto che la patata americana non tollera il freddo e quindi è bene coltivarla nel periodo primaverile-estivo. Le condizioni ideali sono quindi una temperatura media di 25 °C ed esposizioni soleggiate, mentre per quanto riguarda la disponibilità idrica questa non deve consentire momenti di aridità del suolo ma sono altrettanto da evitare i ristagni (che causano marciumi dei tuberi). Il ciclo vegetativo della patata americana è molto variabile potendo oscillare in condizioni climatiche differenti dai 2 ai 9 mesi.
Per l’impianto della patata americana si deve partire obbligatoriamente dalle talee erbacee. Difficile è la produzione dei semi per via delle nostre condizioni climatiche che difficilmente portano la pianta a seme e difficoltosa è la riproduzione da parti di tubero per via della facilità dei marciumi.
Per produrre le talee erbacee si può partire direttamente dai tuberi da porre per 2/3 in un terriccio in vasi del diametro di almeno circa 15 cm o in cassette (se avete più tuberi). Questi vasi o cassette devono essere posti in zone luminose con temperatura che di notte non scendano mai sotto i 12-15 °C, avendo cura di tenere il terriccio sempre umido ma mai in maniera eccessiva e portando poi questi contenitori in maniera graduale all’aperto quando i germogli avranno superato circa 15 cm. Comunque sia, la temperatura di coltivazione in pieno campo deve essere effettuata quando le temperature notturne superano i 15 °C e quelle diurne si mantengono costantemente sopra i 20-22 °C.
I germogli ottenuti (che devono raggiungere i 15 cm e 5-6 foglie), devono essere staccati dai tuberi e posti su terreno ben lavorato (a profondità di almeno 25 cm) ad una distanza di 40-50 cm sulla fila e almeno 70 cm tra le file. La concimazione deve essere fatta assolutamente con letame maturo o compost (al momento della lavorazione principale) e rimescolato ancora in fase di lavorazione di rifinitura in preimpianto. Ottimo è l’apporto nella fase di post impianto di irrorazioni con macerato di ortica che da alla pianta una grande vigoria e resistenza fitosanitaria.
Si consiglia la pacciamatura che fa diminuire le possibilità di marciume e il fabbisogno irriguo. La raccolta delle patate americane si può avere nei nostri climi tra fine settembre e metà ottobre.