Come coltivare la Lattuga in maniera biologica
Come coltivare la Lattuga in maniera biologica
Spesso non sappiamo cosa troviamo nelle verdure che acquistiamo e soprattutto non sappiamo se ingeriamo pesticidi o i pericolosissimi nitrati. Questo è uno dei motivi per fare questa piccola guida sulla coltivazione della lattuga (Lactuca sativa L.), anche per chi li produce per commercializzarli.
Per iniziare bene fate attenzione al terreno di coltivazione; l’optimum è un suolo con pH compreso tra 6,0 e 6,8, ben drenato e ricco di sostanza organica (meglio letame maturo bovino) e la temperatura minima di semina di almeno 2 °C (quindi può essere iniziata in luogo riparato con trapianti quando il clima lo consente). La semina va effettuata a 5-20 mm di profondità, ricoprendo con uno spessore di terriccio misto a sostanza organica di 1-1,5 cm a cui aggiungere pochi centimetri di compost organico e pacciamature (questo serve per non far crescere erbe infestanti e mantenere umido il suolo). Non usare mai concimi chimici; in particolar modo i nitrati.
In caso di piantagione di varietà differenti distanziare queste di almeno 5 metri per diminuire l’impollinazione incrociata. La distanza tra le piantine invece deve essere di almeno 10 cm, per quelle a foglia e di almeno 25 cm (dipende dal tipo di lattuga) per quelle a cespo. Dopo la germinazione delle giovani piantine si fa lo sfoltimento lasciando quelle più vigorose e strappando le altre. L’irrigazione deve essere costante.
Per la raccolta considerate che, per quelle a taglio, le foglie vanno raccolte quando hanno raggiunto circa 15 cm, mentre per quelle a cespo si dovrà tagliare la testa a 2 – 3 cm dal terreno in modo che al suo posto se ne formi una nuova.
Il ciclo culturale delle lattughe può protrarsi anche fino a 90 giorni dopo la semina.
Per un buon metodo di produzione biologica bisogna poi badare ad alcune regole importanti; siccome le lattughe attirano conigli, lumache, afidi e vermi del cavolo è bene usare dei provvedimenti. Per tenere lontani i conigli, mescolate 2 cucchiai (30 g) di pepe di Cayenna, altrettanti di aglio in polvere, 1 cucchiaino di detersivo liquido e 600 ml di acqua calda; agitate la miscela e lasciatela riposare all’aperto per un giorno, dopodiché spruzzatela sulle foglie della lattuga (questa miscela normalmente tiene a bada anche gli afidi; in caso contrario usare per questi la miscela di sapone di Marsiglia come descritto in altra parte del sito.).
Per le lumache, si possono adottare le apposite trappole (presenti in commercio) oppure (consigliato) realizzate da voi realizzate con delle ciotole riempite di birra vecchia; dato che sono attirate da questa bevanda, si avvicinano e annegano. Per i vermi del cavolo, si può preparare una miscela con 1 parte di aceto e 3 di acqua; a ciò aggiungete un cucchiaio di detersivo liquido e mettete gli ingredienti in una bottiglietta spray; questa miscela può essere spruzzata sulle foglie per allontanare i parassiti.
Per un migliore controllo fitosanitario e migliore qualità organolettica si consiglia di consociare sempre le lattughe (vedi: Come consociare e perché); questa è una delle piante consociabile con quasi tutte le ortive (fa eccezione la salvia).