Neonicotinoidi: Rischio confermato per le api
Neonicotinoidi: Rischio confermato per le api
Adesso è arrivata anche l’ufficialità a una questione che era già alquanto scontata: le popolazioni delle api selvatiche, delle api mellifere e delle api solitarie sono in pericolo per l’uso dei neonicotinoidi; un pericolo che se non affrontato porterà al collasso delle popolazioni di api in Europa.
A darne conferma è stata l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Tutto ciò conferma le preoccupazioni esistenti da tempo; preoccupazioni che nel 2014 avevano condotto l’Unione Europea ad una moratoria all’uso dei neonicotinoidi.
Il Documento dell’EFSA è stato emesso dopo aver esaminato doviziosamente tre specifici neonicotinoidi (clothianidin, imidacloprid e tiamethoxam) nei residui contenuti sia nei pollini che nei nettare, ma anche nell’acqua e nelle polveri che si disperdono con la semina delle sementi che vengono trattate.
Sulla base di questo parere adesso gli Stati Membri e la Commissione dell’UE dovranno emettere un parere sul divieto all’utilizzo di questi principi attivi (clothianidin, imidacloprid e tiamethoxam) nel settore agricolo. Si ricorda che i neonicotinoidi sono tra ì più impiegati in agricoltura.
Tutto questo a chiarire invece i pareri soprattutto di Bayer e Syngenta che invece sostengono come il crollo delle popolazioni di questi insetti sia dovuto alla sommatoria di una serie di altri fattori senza aver mai argomentato (in maniera scientifica) tali affermazioni.
Adesso la palla passa al Comitato fitosanitario permanente, che raduna esperti in rappresentanza di tutti stati membri.
Sappia il comitato che l’attenzione di tutti i cittadini adesso è maggiore e che non si può più scherzare col fuoco visto che ne va del futuro di tutti noi.
Soprattutto il nostro Paese che vanta una biodiversità particolare di questi pronubi – ricordiamo su tutte l’ape siciliana (Apis mellifera sicula Montagano, 1911) – che vengono sempre più minacciati da un modello di produzione agricola fuoriuscito dalle regole e dai principi della natura.
Guido Bissanti