Conferenza delle Nazioni Unite sulla Desertificazione
Nel 1977 la Conferenza delle Nazioni Unite sulla Desertificazione (UNCOD, dall’inglese United Nations Conference on Desertification) adottò il «Piano d’Azione per Combattere la Desertificazione» (PACD, dall’inglese Plan of Action to Combat Desertification).
In base ad un criterio di produttività biologica, la Conferenza delle Nazioni Unite sulla Desertificazione, tenutasi a Nairobi nel 1977, adottò una definizione di desertificazione «riduzione o distruzione del potenziale biologico del terreno che può condurre a condizioni desertiche».
La Convenzione ha scelto di adottare una definizione di desertificazione «degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane» (UNCCD art.1.a).
Nonostante gli sforzi compiuti per la realizzazione di questo piano, uno studio dell’UNEP del 1991 concluse che, malgrado si possano registrare alcuni esempi localizzati di successo, il processo di degrado della terra in zone aride, semi-aride e subumide si era generalmente intensificato. Le attività specifiche di questo piano prevedevano, fra le altre, la creazione di filari di alberi, spesso eucaliptus o altre specie aliene alla flora del paese, per frenare l’avanzata del deserto.
Il concetto di desertificazione si è quindi progressivamente evoluto nel corso degli anni nel tentativo di definire un processo che, seppur caratterizzato da cause locali, sta sempre più assumendo la connotazione di un problema globale.
La desertificazione rappresenta il degrado delle terre aride, semi-aride e sub-umide secche attribuibile a varie cause tra cui le variazioni climatiche e le attività umane.
In pratica, si manifesta con la diminuzione o la scomparsa della produttività e complessità biologica o economica delle terre coltivate, sia irrigate che non, delle praterie, dei pascoli, delle foreste o delle superfici boschive causate dai sistemi di utilizzo della terra, o da uno o più processi, compresi quelli derivanti dall’attività dell’uomo e dalle sue modalità di insediamento, tra i quali l’erosione idrica, eolica, etc; il deterioramento delle proprietà fisiche, chimiche e biologiche o economiche dei suoli; e la perdita protratta nel tempo di vegetazione naturale (UNCCD Art 1.f).
La Convenzione per la Lotta contro la Desertificazione nei paesi colpiti da grave siccità o desertificazione, con particolare urgenza in Africa, si prefigge di affrontare le dimensioni sociali ed economiche del fenomeno, non limitandosi agli aspetti ambientali o agro-forestali, ma dando grande enfasi alla crescita della capacità di pianificazione e di intervento sia a livello nazionale che a livello locale.
L’UNCCD prevede la predisposizione di Piani di Azione Nazionale (PAN) finalizzati allo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di ridurre le perdite di produttività dei suoli causate da cambiamenti climatici e attività antropiche.