Un Mondo Ecosostenibile
ArboreeSpecie Vegetali

Morus rubra

Morus rubra

Il gelso rosso (Morus rubra L.) è una specie arborea da frutto della famiglia delle Moracee.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Urticales, Famiglia Moraceae e quindi al Genere Morus ed alla Specie M. rubra.

Etimologia –
Il termine Morus proviene da morus, nome latino del gelso in Ovidio e Plinio derivato dal greco μορέα moréa che significa parte, in riferimento all’infruttescenza formata da tanti piccoli frutti con involucro carnoso.
L’epiteto specifico rubra deriva da rúbeo rosseggiare, essere rosso: per il colore dei suoi frutti.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Morus rubra è una specie diffusa negli Stati Uniti d’America centrali e sud-orientali. È presente, anche se in misura minore, anche in Europa e in Italia perché coltivato, ma in Canada è diventato una specie rara e in via di estinzione.
Il suo habitat originario è quello dei boschi ombreggiati, vicino a ruscelli, argini, fossati, burroni, e depressioni umide.

Descrizione –
Il Morus rubra è una specie longeva che può superare il secolo di vita. È una pianta di piccole e medie dimensioni, caducifoglia e latifoglia, con crescita veloce. Questa pianta può raggiunge un’altezza di 10-15 m e raramente fino a 20 m, con un tronco fino a 50 cm di diametro.
Le foglie sono alterne, di 7-18 cm in lungo e 8-12 cm in larghezza e con un margine finemente seghettato.
La superficie superiore delle foglie è visibilmente ruvida, simile per consistenza alla carta vetrata fine, che differisce dalla superficie superiore lucente delle foglie del gelso bianco. La parte inferiore delle foglie è ricoperta di peli morbidi. Dal picciolo fogliare sgorga una linfa lattiginosa quando viene reciso.
I fiori sono relativamente poco appariscenti, piccoli, di colore verde giallastro o verde rossastro, con fiori maschili e femminili di solito portati da piante differenti (dioiche), anche se possono trovarsi sullo stesso albero.
Il frutto (sorosio) è composto da diversi piccoli acheni circondati da un calice carnoso, simile nell’aspetto a una mora, di 2-3 cm di lunghezza. Inizialmente è di colore verde pallido, che a maturazione vira al rosso o al viola scuro, commestibile e molto dolce con un buon sapore.
La fioritura si ha nel periodo del mese di aprile ed i frutti maturano in giugno-luglio.

Coltivazione –
Per la coltivazione del gelso rosso si tenga presente che è una specie resistente alle temperature sotto zero °C, relativamente resistente alla siccità, all’inquinamento ed ai suoli poveri e moderatamente tollerante alla presenza di calcare.
Ha bisogni di irrigazioni lievemente maggiori del gelso bianco o rosso e va posto in zone moderatamente soleggiate anche se vive bene in svariate condizioni.
Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
Il Morus rubra è una pianta che, essendo di origine americana, vanta una serie di tradizioni ed usi che si perdono nella notte dei tempi. I primi coloni inglesi ad esplorare la Virginia orientale nel 1607 menzionarono l’abbondanza di questa pianta, i cui frutti venivano mangiati, a volte bolliti, dalle tribù native Powhatan. Ci sono anche dei riferimenti dove si descrive che le tribù cherokee precoloniali usavano le morbide fibre interne del legno del gelso rosso per tessere un tessuto fine come il lino europeo.
Oggi i gelsi rossi vengono consumati, soprattutto negli Stati Uniti ed in Canda, crudi, usati in pasticceria e fermentati in vino.
Il legno può essere essiccato e utilizzato per affumicare carni con un sapore delicato e dolce.
I gelsi rossi rappresentano un nutrimento anche per gli uccelli, nel periodo cha va dalla primavera all’inizio dell’estate nel Nord America; sono state censite ben 31 specie di uccelli che si nutrono di questi frutti.
All’interno del Morus rubra troviamo numerose varietà; fra queste citiamo: la Hicks, varietà a crescita rapida selezionata negli USA sin dal 1850, usata per coltivazioni da frutta; la Stubbs, diffusa dal 1875, considerata la miglior varietà da frutta del Morus rubra, con frutti lunghi 3,5-5 cm; la Townsend, diffusasi nel 1904, che giunge precocemente a maturazione ed il frutto somiglia molto alla Hicks, ma con caratteristiche migliori sia per il sapore che per il consumo; la Illinois Everbearing, un ibrido Morus alba × Morus rubra.

Modalità di Preparazione –
Gli utilizzi alimentari e la preparazione delle more del gelso rosso sono molto simili a quelle del gelso bianco e del gelso rosso.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *