Petronia petronia
Petronia petronia
La passera lagia o passero lagio (Petronia petronia, Linnaeus, 1766) è un uccello appartenente alla famiglia dei Passeridae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Superclasse Tetrapoda,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Passeriformes,
Sottordine Oscines,
Infraordine Passerida,
Superfamiglia Passeroidea,
Famiglia Passeridae,
Genere Petronia,
Specie P. petronia.
È sinonimo il termine:
– Fringilla petronia Linnaeus, 1766.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Petronia p. petronia (Linnaeus, 1766) – Madeira e Isole Canarie, dal sud Europa alla Turchia occidentale;
– Petronia p. barbara Erlanger, 1899 – Africa nord-occidentale;
– Petronia p. puteicola Festa, 1894 – dalla Turchia meridionale alla Giordania;
– Petronia p. exigua (Hellmayr, 1902) – dalla Turchia centrale al Caucaso, al nord dell’Iran e al nord dell’Iraq;
– Petronia p. kirhizica Sushkin, 1925 – dal Mar Caspio al Kirghizistan;
– Petronia p. intermedia Hartert, 1901 – Iran e Afghanistan settentrionale fino alla Cina nord-occidentale;
– Petronia p. brevirostris Taczanowski, 1874 – Mongolia, Siberia centromeridionale e Cina settentrionale e centrale.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Petronia petronia è un volatile diffuso negli areali dell’Europa meridionale, in Asia ed Africa del nord.
In Italia si trova nelle aree meridionali.
Il suo habitat ideale è rappresentato da distretti montani ben esposti a sud, costituiti da pascoli magri e pietraie. Tuttavia vive e si moltiplica anche nelle zone antropizzate – comprese le città – non temendo la vicinanza dell’uomo. Si adatta in ogni caso a una molteplicità di ambienti, dal livello del mare fino ai 2.000 metri di quota.
Descrizione –
La passera lagia si riconosce per la presenza di una macchia gialla sul petto.
È un passeraceo con una lunghezza di 15-17 cm, con una apertura alare di 28-32 cm ed un peso che oscilla tra 24 e 37 grammi.
Ha una colorazione tendente al marrone chiaro, con striature marroni scuro e nere, sul dorso ed ali, mentre il petto ha delle striature marroni più chiare, un bel sopracciglio giallo, ne caratterizza la testa. Il maschio e la femmina sono quasi indistinguibili.
La Petronia petronia si riconosce anche per il suo acuto e penetrante canto che somiglia ad un rapido e accelerato “cigolio”, peraltro non difficile da udire presso i casolari e gli edifici diroccati dove ama costruire il nido, ai margini dei villaggi montani.
Biologia –
La Petronia petronia, come detto, nidifica ai margini dei villaggi montani, anche nel cavo degli alberi e tra le rocce. La femmina, dopo aver costruito il nido, depone 4-8 uova di color bianco sporco con macchie e segni di color rossastro scuro.
Questi passeri mostrano una varietà di modelli di accoppiamento, in particolare la monogamia e la poliandria sequenziale e simultanea; tuttavia, la monogamia sociale è il modello di accoppiamento più abbondante. Le frequenze di questi vari modelli di accoppiamento molto probabilmente variano in base a numerosi fattori ecologici e sociali. Molti studi hanno dimostrato che sia i maschi che le femmine preferiscono un compagno con una macchia gialla più grande. È stato anche dimostrato che i comportamenti di difesa della covata maschile aumentano con una maggiore ornamentazione femminile. Anche i maschi scelgono meglio la compagna in base al suo ornamento. Questo comportamento non si osserva invece nelle femmine. Nelle colonie alpine di Petronia petronia, le femmine si occupano della maggior parte dell’approvvigionamento. Nelle colonie asiatiche, sia i maschi che le femmine contribuiscono in egual modo alla cura dei piccoli. I maschi di taglia più grande nutrono i loro piccoli con migliore capacità il che suggerisce che i maschi più grandi occupano territori migliori e/o sono padri migliori.
Le femmine aumentano il numero di visite al nido senza alimentazione con il progredire della stagione, suggerendo che poiché le femmine hanno minori opportunità di deporre altre covate, è più vantaggioso sostenere la sopravvivenza della loro attuale prole.
Inoltre è stata registrata una relazione positiva tra il numero di femmine che disertano e il numero di maschi disponibili.
Ruolo Ecologico –
La prima descrizione formale della Petronia petronia fu del naturalista svedese Carl Linnaeus nel 1766 nella dodicesima edizione del suo Systema Naturae. Inizialmente introdusse Ha introdotto il nome binomiale Fringilla petronia.
Successivamente cambiato, come unica specie del genere, dal naturalista tedesco Johann Jakob Kaup nel 1829.
La Petronia petronia è un passero che si nutre principalmente di semi tutto l’anno e di bacche in autunno. In primavera la sua dieta comprende invertebrati, in particolare bruchi e cavallette. Questo cibo fa parte anche dell’alimentazione dei nidiacei.
Questa specie è sottoposta ad alcune minacce tra cui, soprattutto, l’abbandono delle pratiche agro-pastorali tradizionali.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.
Fonte foto:
– https://natureguide.gr/desc/Birds/Rock_Sparrow/