Ferula narthex
Ferula narthex
La Ferula nartece (Ferula narthex Boiss.) è una specie erbacea appartenente alla famigli delle Apiaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Apiales,
Famiglia Apiaceae,
Genere Ferula,
Specie F. gummosa.
Sono sinonimi i termini:
– Ferula jaeschkeana subsp. taenioloba Rech.fil. & H.Riedl;
– Ferula koelzii Rech.fil. & Riedl;
– Narthex asafoetida Falc.;
– Peucedanum narthex Baill..
Etimologia –
Il termine Ferula viene ferula sferza, bacchetta, bastoncino: per l’uso come bastone leggero usato dai pastori.
L’epiteto specifico narthex deriva dal greco νάρθηξ “finocchio gigante, flagello”.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Ferula narthex è una originaria dell’Asia dell’ovest, in un territorio compreso tra l’Afghanistan ed il Pakistan.
Questa pianta è distribuita attraverso le regioni del Mediterraneo a tutta l’Asia centrale e viene coltivata in India, Tibet, Iran e Afghanistan per i suoi usi culinari e medicinali. In India si trova ampiamente nel Kashmir e nelle regioni dell’Himalaya superiore. Si trova anche in Nepal e Sikkim.
Il suo habitat è quello dei pendii erbosi ad altitudini intorno fino ai 3600 metri in Tibet.
Descrizione –
Ferula narthex è una pianta perenne che può crescere fino a 2,50 metri di altezza.
È una specie monoica e molto resinosa.
Il fusto è cilindrico, cavo e succulento.
Le foglie sono dotate di guaina, pluripennate e suddivise in lacinie lineari. Quelle apicali sono piccole mentre quelle basali sono più grandi.
I fiori a forma di ombrella, sono grandi e di solito di colore giallo.
La pianta fiorisce in luglio.
Il frutto è obovoide-compresso , lungo circa 8 mm e largo circa 1/2 mm, con ali laterali e di semi maturano in agosto.
Coltivazione –
La Ferula narthex è una pianta che cresce nella maggior parte dei terreni anche se richiede un terreno fertile profondo in una posizione soleggiata. Questa specie non tollera temperature più basse di -5 e -10 °C.
La pianta si propaga per seme e si consiglia di seminare non appena il seme è maturo, possibilmente in serra fredda in autunno o in primavera.
Il trapianto va eseguito quando le piantine sono piccole ed il fittone non perfettamente formato in quanto è una pianta che mal sopporta il trapianto.
Si può propagare anche per divisione nel periodo autunnale ma la percentuale di attecchimento è bassa a causa del disturbo apportato ai sistemi radicali.
Usi e Tradizioni –
La Ferula narthex è una pianta utilizzata sia per scopi alimentari o per altri usi che per fini medicinali.
Dalla radice di questa pianta si ricava una gomma che viene usata come condimento e come medicinale. Questa si ottiene per incisione delle radici.
La pianta, per lo più, viene raccolto allo stato naturale per uso locale.
L’intera pianta ha un odore molto forte.
Tra gli usi commestibili si ricorda che si possono consumare le foglie e i giovani germogli, usandola come erba aromatica.
Ai fini medicinali, la resina gommosa, ottenuta dalla radice, è antielmintica, antispasmodica, espettorante e nervina. Viene usata nel trattamento dell’asma, della pertosse, delle coliche flatulente e della polmonite e della bronchite nei bambini. Inoltre le foglie sono carminative e diaforetiche; la pianta è stata recentemente studiata come potenziale contraccettivo.
Questa pianta trova largo impiego presso i popoli dell’Asia dove viene usata al meglio come antipasto, stimolante digestivo, penetrante e per dare potenza all’organismo. Nella cultura ayurvedica è usata per pacificare vata e kapha dosha. È usato per trattare il mal di stomaco, i tumori addominali, i disturbi legati allo stomaco, la distensione addominale ed è anche un’erba molto efficace per l’infestazione da vermi. A causa della sua potenza calda, aggrava il pitta dosha nel corpo.
Tra i svariati sui viene si ricorda che la sua natura antibiotica aiuta a combattere vari microrganismi che causano infezioni gravi. Viene usata per anche ridurre il dolore grave e l’infiammazione nei malati di reumatoidi e altri problemi legati alle articolazioni. Aiuta anche a combattere vari parassiti e microrganismi nell’intestino nei bambini piccoli ed è molto efficace per i problemi legati al tratto digerente nei neonati.
Modalità di Preparazione –
Per prelevare la resina dalla Ferula gummosa questa viene raccolta esponendo la parte superiore della radice, e tagliandola a strisce. È inoltre possibile estrarla effettuando delle incisioni nel tronco.
Si raccoglie rimuovendo del terriccio intorno alla sommità della radice e quindi tagliandola a strisce.
Il periodo balsamico ottimale è tra settembre e la prima parte dell’autunno.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.