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Turdus pilaris

Turdus pilaris

La Cesena (Turdus pilaris Linnaeus, 1758) è un uccello appartenente alla famiglia dei Turdidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Superclasse Tetrapoda, Classe Aves, Sottoclasse Neornithes, Superordine Neognathae, Ordine Passeriformes, Sottordine Oscines, Infraordine Passerida, Superfamiglia Muscicapoidea, Famiglia Turdidae e quindi al Genere Turdus ed alla Specie T. pilaris.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Turdus pilaris è una specie presente come nidificante in tutta l’Europa nord-orientale, con una distribuzione dalla tundra artica fino agli Urali.
È una specie migratrice che sverna in Europa meridionale, Italia e Africa mediterranea. In Italia ne esistono diverse coppie sulle Alpi, comunque migrano nei paesi caldi per l’inverno, compreso l’Africa del Nord.
Il suo habitat preferenziale è quello delle zone rade, non ricche di alberi, ai margini dei boschi.

Descrizione –
La Cesena è un uccello di medio – piccole dimensioni, con un peso che si aggira intorno ai 80-105 gr, una lunghezza corporea di 22-27 cm, bassissimo dimorfismo sessuale e con colorito più vivace nel maschio.
Testa e groppone sono di colore grigio ardesia, il dorso e le ali sono marroni; gola, collo e petto sono di colore fulvo macchiati di nero; ventre e sottocoda bianchi e coda di colore nero. Questo volatile presenta due mute annue.
Questo uccello si riconosce per un canto che sembra un chiacchiericcio vagamente simile a quello della gazza, e che permette di distinguerla dalle specie affini, quali il tordo bottaccio e il tordo sassello che emettono sottili zirli.

Biologia –
Il ciclo biologico di questo uccello si manifesta con la stagione degli amori che inizia ad aprile a cui seguono, dopo l’accoppiamento, in genere due covate ciascuna composta da 5-6 uova covate essenzialmente dalla femmina.
Il nido è realizzato intrecciando i rametti degli alberi e viene ricoperto di fango; è a forma di coppa ben visibile collocato vicino al tronco su rami di medie o grandi dimensioni e può essere posto anche per terra, come nella tundra artica.
Il periodo di cova dura 13-14 giorni e i pulcini lasciano il nido a 14-15 giorni di età.

Ruolo Ecologico –
Il Turdus pilaris frequenta gli stessi luoghi degli altri generi della stessa famiglia ed in migrazione e svernamento può essere osservata in tutti gli ambienti parzialmente alberati, specialmente negli inverni rigidi.
È una specie gregaria anche nel periodo riproduttivo, è monogama e nel periodo della migrazione e svernamento può formare imponenti branchi composti da centinaia di individui.
La sua alimentazione è prevalentemente animale in primavera-estate, costituita da insetti, vermi, molluschi, ecc., ed è frugivora in autunno-inverno, a base di frutti di sorbi, sambuchi, meli, cachi, ecc..
Per quanto riguarda il suo stato, la Cesena ha mostrato nell’ultimo secolo una notevole estensione del suo areale riproduttivo, un tempo limitato all’Europa settentrionale e orientale.
A partire poi dagli anni sessanta ha raggiunto anche le Alpi italiane, ove nidifica in numerose località dal Piemonte sino al Friuli-Venezia Giulia. Le regioni ove la penetrazione è risultata più consistente sono il Trentino-Alto Adige, la Lombardia e la Valle d’Aosta.
Secondo l’IUCN le popolazioni sono sostanzialmente stabili in tutto il vastissimo areale occupato dalla specie. Per questi motivi la specie è classificata come “a rischio minimo”.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.



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