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Rumex patientia

Rumex patientia

Il Romice erba pazienza o Lapazio (Rumex patientia L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Spermatophyta,
Classe Magnoliophyta,
Ordine Polygonales,
Famiglia Polygonaceae,
Genere Rumex,
Specie R. patientia.
Sono sinonimi i termini:
– Acetosa patientia (L.) M.Gómez;
– Lapathum hortense Garsault;
– Rumex aquaticus subsp. patientia (L.) Bonnier & Layens, 1894;
– Rumex callosus (F.Schmidt) Rech.f.;
– Rumex domesticus f. callosus F.Schmidt;
– Rumex domesticus f. callosus F.Schmidt ex Maxim.;
– Rumex interruptus Rech.f.;
– Rumex lonaczewskii Klokov;
– Rumex orientalis Benth.;
– Rumex orientalis Bernh. ex Schult. & Schult.f.;
– Rumex patientia var. callosus F.Schmidt;
– Rumex patientia var. callosus F.Schmidt ex Maxim.;
– Rumex patientia var. tibeticus Rech.f..
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Rumex patientia subsp. orientalis Danser;
– Rumex patientia subsp. patientia;
– Rumex patientia subsp. recurvatus (Rech.) Rech.fil.;
– Rumex patientia subsp. tibeticus (Rech.fil.) Rech.fil..

Etimologia –
Il termine Rumex viene da rumex giavellotto, lancia: per la forma appuntita delle foglie di molte specie di questo genere. Già in Plauto e altri col significato di romice.
L’epiteto specifico patientia proviene da patior, quindi soffrire, sopportare, adattrasi, subire: pazienza, tenacia, tolleranza, resistenza, riferimento all’adattabilità della pianta.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Rumex Patientia è una pianta diffusa dall’Europa orientale alla regione Irano-Turanica. si rinviene nella Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Balcani fino alla Grecia e naturalizzata in alcuni luoghi della Gran Bretagna.
È presente anche in Italia, anche se rara, dalle regioni settentrionali alla Sicilia.
Il suo habitat è quello degli ambienti disturbati, di solito presso gli abitati, dalla fascia submediterranea a quella montana, dal livello del mare fino a 4.000 metri.

Descrizione –
Il Romice erba pazienza è una pianta erbacea perenne che cresce, producendo un grappolo di steli robusti ed eretti ramificati, che possono raggiungere un’altezza di circa 80 – 150 cm, occasionalmente fino a 200 cm.
Ciascuno stelo porta da 10 a 20 fiori, solitamente affollati verso le punte dei rami e più ampiamente separati al di sotto.
I fiori sono lunghi fino a circa 5 – 8 mm e larghi circa altrettanto; sono di colore dal verde chiaro al rosato, a 3 lati con 2 serie di tepali (petali e sepali simili) e i tepali esterni molto più piccoli di quelli interni. I 3 tepali interni, detti anche valve, sono da tondi a reniformi, arrotondati all’apice, nettamente venati sulla superficie, i bordi per lo più piatti e leggermente frastagliati. Alla base di almeno un tepalo interno c’è una sporgenza chiamata grano, lunga circa ¼ del tepalo, a forma di uovo stretto con una punta arrotondata, tipicamente 1 grano per fiore ma a volte 3 con 2 grani più piccoli. I tepali si diffondono al momento della fioritura, rivelando stami e stili e si chiudono dopo l’impollinazione. Gli steli dei fiori sono molto sottili e lisci, lunghi fino al doppio dei tepali interni al momento della fioritura, con un’articolazione distinta, solitamente gonfia nel terzo inferiore, a volte quasi alla base.
Il periodo di fioritura è giugno-luglio.
Le foglie sono sia basali che alterne, glabre anche se a volte ruvide lungo le vene sul lato inferiore, i bordi sono privi di denti o leggermente smerlati e da piatti a debolmente ondulati, appuntiti sulla punta e la base per lo più a forma di cuneo a dritto. Le foglie basali sono lanceolate, lunghe da 15 a 30 cm e larghe da 5 a 10 cm, su un gambo più corto della lamina.
Le foglie diventano più piccole, più lanceolate e con un gambo più corto man mano che salgono sullo stelo. Alla base del gambo fogliare c’è una guaina cartacea brunastra (ocrea) che circonda lo stelo e per lo più si disintegra con la maturità. Gli steli sono robusti, eretti, ramificati all’incirca al centro, nervati e glabri.
Ogni fiore produce un unico seme, avvolto nei tepali persistenti, che formano una struttura a capsula secca, di colore da marrone a marrone ruggine.
I semi sono a 3 lati, a forma di uovo con una punta appuntita, di colore da marrone a marrone rossastro e lunghi da 3 a 3,5 mm.

Coltivazione –
Il Rumex patientia è una pianta che viene raccolta in natura per uso locale come alimento e medicinale. A volte è coltivata per le sue foglie commestibili.
In generale è una pianta molto facile da coltivare, che cresce nella maggior parte dei terreni, prediligendo un terreno umido moderatamente fertile ben drenato in posizione soleggiata.
Anticamente veniva coltivata per le sue foglie commestibili mentre oggi è stata praticamente abbandonata.
Questa pianta essendo impollinate dal vento, di solito si ibrida, specialmente con altre piante dello stesso genere.
La propagazione avviene per seme. La semina va effettuata in primavera sia in semenzaio e successivo trapianto o direttamente in pieno campo, nel periodo di aprile-maggio e anche oltre.

Usi e Tradizioni –
Il Rumex patientia è una pianta officinale. È ricco di ossalato di potassio, acido crisofanico o rumicina e ferro combinato in forma organica.
Per uso medicinale si utilizza un infuso della radice che è stato utilizzato come cataplasma e unguento nel trattamento di vari problemi della pelle.
L’infuso della radice è stato utilizzato nel trattamento della stitichezza.
Le foglie venivano strofinate in bocca per curare il mal di gola.
Per uso commestibile si utilizzano le foglie crude o cotte. Vengono cucinate come gli spinaci o trasformate in una deliziosa purea; vengono spesso mescolate con un quarto di acetosa per insaporirle.
Si ricorda che le foglie possono essere consumate crude o cotte, ma contengono acido ossalico, quindi non dovrebbero essere consumate in eccesso (ad esempio tutti i giorni). Le foglie possono essere utilizzate crude in insalata, cotte in zuppe e stufati o a strati in piatti da forno come le lasagne. Le foglie sono ricche di minerali e possono essere raccolte in qualsiasi momento.
Tra gli altri usi, sebbene non sia stata fatta alcuna menzione specifica per questa specie, dalle radici di questo genere di piante si possono ottenere coloranti dal verde scuro al marrone e al grigio scuro che non necessitano di un mordente.

Modalità di Preparazione –
Il Rumex patientia è una pianta di cui si utilizzano soprattutto le foglie e le radici. Le prime soprattutto per uso alimentare e le seconde per uso medicinale.
Le foglie sono ricche di minerali e possono essere raccolte in qualsiasi momento; possono essere utilizzate crude nelle insalate, cotte in zuppe e stufati o stratificate in piatti da forno come le lasagne. In primavera è spesso consumato come ortaggio a foglia nell’Europa meridionale, soprattutto in Bulgaria (nel ciorbă de ștevie), Macedonia del Nord, Romania e Serbia (nel sarmale).
Per uso medicinale il periodo balsamico è il mese di settembre.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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