Un Mondo Ecosostenibile
ArboreeSpecie Vegetali

Quillaja saponaria

Quillaja saponaria

Il Legno di Panama (Quillaja saponaria Molina) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Quillajaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheofite,
Superdivisione Angiosperme,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Fabales,
Famiglia Quillajaceae,
Genere Quillaja,
Specie Q. saponaria.
Sono sinonimi i termini:
– Leucoxyla saponaria (Molina) Rojas Acosta;
– Quillaja poeppigii Walp.;
– Smegmadermos emarginata Ruiz & Pav..

Etimologia –
Il termine Quillaja deriva dal nome volgare cileno di questa specie, culay.
L’epiteto specifico saponaria viene da sápo, sapónis sapone: che produce sostanze saponose.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Quillaja saponaria è una pianta originaria del Cile centrale temperato caldo. In Cile si trova da 32 a 40° di latitudine sud circa e fino a 2000 m sul livello del mare.
Il suo habitat naturale è quello delle foreste del Parco Nazionale La Campana e del Cerro La Campana, in cui è associato alla palma da vino cilena, Jubaea chilensis. Qui resiste alla siccità e tollera le basse temperature fino a circa -12 °C.
Viene spesso utilizzato per il rimboschimento su terreni aridi. È stato introdotto come albero ornamentale in California. Gli alberi sono stati acclimatati in Spagna ma raramente sono coltivati.

Descrizione –
La Quillaja saponaria è un albero sempreverde che può crescere fino a 15–20 m di altezza.
L’albero ha una corteccia spessa e scura.
Le foglie sono sempreverdi lisce, coriacee, lucide, ovali, lunghe 3–5 cm.
I fiori sono bianchi a forma di stella di 15 mm di diametro portati in densi corimbi.
Il frutto è secco, con cinque follicoli contenenti ciascuno 10-20 semi.

Coltivazione –
La Quillaja saponaria è una pianta che, nelle sue zone di origine, può crescere fino ai 2000 metri s.l.m. e sopportare aridità e temperature fino a circa -12 °C.
La pianta viene raccolta in natura, dalle popolazioni locali, sia per uso medicinale che per altri impieghi.
La pianta può essere coltivata nel suo habitat nelle aree con clima più mite ma richiede un terreno fertile ben drenato ed in posizione soleggiata.
Le giovani piantine possono essere danneggiate dalle gelate tardive, quindi è meglio posizionare le piante in una posizione riparata dal sole del primo mattino.
Questa specie viene coltivata in alcune zone temperate calde del mondo per le saponine presenti nella sua corteccia.
La propagazione avviene per seme che va seminato in primavera. Le giovani piantine vanno poi trapiantate in vasi singoli e protette per il primo inverno e trapiantate definitivamente all’aperto nella primavera successiva.
Si possono preparare anche talee di legno completamente maturo di un anno da far radicare in autunno.

Usi e Tradizioni –
La Quillaja saponaria è una pianta la cui corteccia interna può essere ridotta in polvere ed impiegata come sostituto del sapone, poiché forma una schiuma con l’acqua, per la presenza di una saponina glicosidica, talvolta distinta come quillaia saponina. Viene anche applicata come coadiuvante spray agricolo. La stessa sostanza, o una sostanza molto simile, si trova nella saponaria (Saponaria officinalis) e nella salsapariglia. Il legno è usato in ebanisteria ed i profumi derivati dall’albero sono usati in profumi e cosmetici.
Questo albero una lunga storia di uso medicinale, con il popolo andino che lo usava come trattamento per vari problemi al petto. È la fonte della quillaia, il cui estratto è usato come additivo alimentare e come ingrediente in prodotti farmaceutici, prodotti per la cura personale e schiuma antincendio. Viene utilizzato come additivo nelle pellicole fotografiche e come agente schiumogeno per bevande. Il contenuto di saponina della corteccia aiuta a stimolare la produzione di un muco più acquoso nelle vie aeree, facilitando così la rimozione del catarro attraverso la tosse. Si ritiene che anche le saponine di questo albero abbiano proprietà adiuvanti per soluzioni vaccinali. L’adiuvante QS21 è una saponina ottenibile dall’estratto di Quillaja saponaria. Il Vaccino anti_COVID-19 Novavax utilizza questo adiuvante.
La corteccia interna contiene circa il 9% di saponine complesse ed è un detergente molto delicato ed efficace.
Contiene anche ossalato di calcio e tannino. La corteccia contiene anche notevoli quantità di carbonato di calce.
La linfa della corteccia viene usata come fonte di composti per l’industria farmaceutica.
Viene tuttora utilizzata esternamente come stimolante cutaneo nel trattamento di ulcere ed eruzioni cutanee, forfora, ecc.
La corteccia interna fresca o essiccata è un sostituto del sapone.
Viene utilizzata per pulire i tessuti e la pelle.
Può essere utilizzata anche come tonico per capelli.
Le saponine sono utilizzate anche negli shampoo antiforfora e nei detergenti esfolianti.
Nonostante il suo largo impiego la Quillaja saponaria è una pianta che ha ancora una distribuzione molto ampia; al momento non subisce grandi minacce e non sono state identificate minacce future significative. La pianta è classificata come “Least Concern” nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate (2018).
L’uso interno di questa pianta deve essere attentamente controllato da un medico.
La pianta è infatti tossica se assunta internamente, tendendo a dissolvere i globuli rossi.
Sebbene velenose, le saponine hanno anche una vasta gamma di applicazioni medicinali e molte piante ricche di saponine sono utilizzate in erboristeria (in particolare come emetici, espettoranti e febbrifughi) o come fonti di materie prime per l’industria farmaceutica.
Le saponine hanno un sapore piuttosto amaro e in generale sono scarsamente assorbite dal corpo umano, quindi la maggior parte passa senza danni. Possono essere rimosse mediante lisciviazione accurata in acqua corrente. Una cottura completa, e forse cambiando l’acqua di cottura una volta, normalmente rimuoverà anche la maggior parte di loro. Tuttavia, non è consigliabile mangiare grandi quantità di cibi crudi che contengono saponine.
Le saponine sono molto più tossiche per molte creature a sangue freddo, come i pesci, e le tribù di cacciatori ne hanno tradizionalmente collocate grandi quantità in ruscelli, laghi, ecc. per intorbidire o uccidere i pesci e renderli facili da catturare.

Modalità di Preparazione –
La corteccia della Quillaja saponaria viene ridotta in polvere ed impiegata come sostituto del sapone, in quanto forma una schiuma con l’acqua.
Questa viene applicata anche come coadiuvante spray per l’agricoltura.
Il legno è usato in ebanisteria ed i profumi derivati dall’albero sono usati in profumi e cosmetici.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fone foto:
https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:731377-1

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *