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Quercus coccinea

Quercus coccinea

La Quercia scarlatta (Quercus coccinea Muenchh.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Fagaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Fagales, Famiglia Fagaceae e quindi al Genere Quercus ed alla Specie Q. coccinea.

Etimologia –
Il termine Quercus proviene da quercus, nome latino della quercia, pianta sacra a Giove. L’epiteto specifico coccinea deriva da cóccinus scarlatto: di colore scarlatto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Quercia scarlatta è una pianta originaria dell’area centrorientale del Nord America, dove forma boschi misti di latifoglie; il suo habitat è quello dei suoli acidi, poco profondi e asciutti. La specie è stata introdotta in Europa alla fine del ‘600, dove viene impiegata come albero ornamentale nei parchi e nelle alberature stradali.

Descrizione –
Quercus coccinea è un albero che può raggiungere i 20 metri di altezza ed ha una chioma espansa ed elegante, soprattutto in età avanzata. Il tronco è diritto e tende ad allargarsi negli esemplari vecchi, con scorza prima liscia, di colore grigiastro e lucente, poi brunastra, rugosa e solcata verticalmente. Le foglie decidue, misurano fino a quasi 20 cm di lunghezza, sono ovato-ellittiche con lamina profondamente incisa in 3-4 coppie di lobi dentato-aristati; queste, di un bel verde scuro sulla pagina superiore, nel periodo autunnale assumono una bella colorazione rossa che tende a scurirsi prima di cadere. Possiede fiori maschili e femminili distinti; quelli maschili sono disposti in amenti, mentre quelli femminili, singoli o in coppia, hanno un cortissimo peduncolo. Le ghiande maturano in due anni; hanno una cupola di 1-1,5 cm, pericarpio molto raccorciato e ricoperto quasi completamente dal margine involuto della cupola.

Coltivazione –
Per la coltivazione della Quercia scarlatta si tenga conto che sono piante che si sviluppano senza problemi in qualsiasi posizione, prediligendo luoghi con una buona insolazione; non temono il freddo, anche se può essere necessario riparare dal freddo e dal vento i giovani esemplari da poco posti a dimora. Inoltre nei terreni calcarei possono insorgere fenomeni di clorosi. Per quanto riguarda le esigenze idriche, la Quercus coccinea si accontentano delle piogge, pur potendo necessitare di annaffiature in caso di lunghi periodi di siccità durante i mesi estivi; per quanto riguarda invece degli esemplari molto giovani, da poco posti a dimora, necessitano di annaffiature da marzo a settembre, da fornire quando il terreno è ben asciutto da alcuni giorni.
Per l’impianto della pianta bisogna porre a dimora la Quercia scarlatta in luogo con terreno soffice, sciolto, profondo e molto ben drenato, praticando una fossa di buone dimensioni, e lavorando il terreno in miscela con un po’ di sabbia, poco stallatico ed una buona quantità di terreno soffice, permeabile, di buona qualità, per fare in modo che le nuove radici affondino in un terreno non troppo compatto.
Per la sua moltiplicazione, in autunno è possibile prelevare talee di Quercia scarlatta, prediligendo le ramificazioni non ancora completamente lignificate; in autunno è anche possibile seminare le ghiande, evitando di interrarle completamente. Ricordiamo che le ghiande non germinano con grande facilità, si consiglia quindi di grattarne leggermente la superficie con della carta vetrata, per permettere all’acqua di penetrare al loro interno, inoltre ricordiamo di seminare più ghiande, perché i giovani germogli di quercia disseccano con grande facilità.

Usi e Tradizioni –
La Quercia scarlatta è un albero di facile coltivazione, molto diffuso in America ed in Europa; non è molto adatto a giardini di piccole dimensioni, anche se esistono varietà nane, dallo sviluppo più contenuto. È comunque molto appezzata come essenza ornamentale.
Si tratta di alberi che in genere sopportano senza problemi l’attacco dei parassiti, ad eccezione della possibilità di presenza di rodilegno e cancri rameali, che in certe condizioni possono compromettere anche un’intera pianta. importante è la scelta del terreno, molto drenante, evitare marciumi; qualche problema si può avere, inoltre, con attacchi di parassiti quali afidi e processionarie. Oggi, uno dei principali problemi riguardanti questa specie è la “Oak Puzzle Disease” o sindrome da deperimento. Si tratta di un indebolimento generale della pianta che si manifesta con perdita delle foglie e disseccamento dei rami dovuto, secondo i più recenti studi, all’inquinamento, alla siccità e alle alterazioni delle condizioni meteorologiche avvenute negli ultimi decenni.
Per quanto riguarda la qualità del legno, questo è duro, povero di tannini e facilmente marcescibile.

Modalità di Preparazione –
Quercus coccinea è una specie che viene utilizzata prevalentemente come pianta ornamentale e non ha altri utilizzi alimentari o farmaceutici di rilievo.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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