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Protium icicariba

Protium icicariba

L’Icica icicariba (Protium icicariba (DC.) Marchand) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Burseraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Sapindales,
Famiglia Burseraceae,
Genere Protium,
Specie P. icicariba.
È basionimo il termine:
– Icica icicariba DC..
Sono sinonimi i termini:
– Amyris ambrosiaca L.fil.;
– Amyris ambrosiacea L.f.;
– Bursera icicariba (DC.) Baill.;
– Icica sellowii Engl.;
– Tingulonga icicariba (DC.) Kuntze.
All’interno di questa specie si riconoscono, inoltre, le seguenti varietà:
– Protium icicariba var. glabrescens Engl.;
– Protium icicariba var. icicariba (DC.) Marchand, 1867;
– Protium icicariba var. talmonii Daly.

Etimologia –
Il termine Protium è derivato dal latino moderno e proveniente dal greco prōtos, primo.
L’epiteto specifico icicariba è di incerta individuazione ma potrebbe derivare dal nome vernacolare della pianta.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Protium icicariba è una pianta originaria della parte settentrionale del Sud America con una distribuzione in Paraguay, Brasile, Colombia e Venezuela.
Il suo habitat naturale è quello delle foreste primarie o secondarie pluviali tropicali.

Descrizione –
Il Protium icicariba è un albero grande, molto elegante e molto aromatico.
Le foglie sono alterne, composte, dispari-pennate, con 2-3 paia di foglioline (2,5-13 x 1-4,5 cm), coriacee, di forma ovoidale allungata, di colore verde scuro.
L’infiorescenza è una piccola pannocchia, ascellare o sub terminale.
I fiori sono pentameri di colore bianco-verdastro-violaceo-crema.
Il frutto è una drupa obovoide, di colore rossastro- bruno, deiscente, con un seme che è un arillo di colore bianco.

Coltivazione –
Il Protium icicariba è un albero molto aromatico che produce frutti e semi commestibili.
È una pianta dioica, quindi con piante maschili e femminili che vanno coltivate assieme per avere frutti e semi.
La propagazione avviene prevalentemente per seme.

Usi e Tradizioni –
Il Protium icicariba è una pianta che viene utilizzata nei territori di origine sia per uso alimentare che medicinale. È fonte di una resina di buona qualità, produce un legname e ha diverse proprietà medicinali. La resina viene talvolta esportata.
Tra gli usi commestibili si utilizzano i frutti crudi che sono molto aromatici e contengono più del 10% di zuccheri.
Il seme può essere usato come sostituto delle olive.
I semi contengono più del 25% di un olio commestibile; è un olio limpido ed ha un buon sapore.
Per uso medicinale si utilizza la corteccia della radice che è astringente, depurativa e antisifilitica.
Le foglie e la corteccia sono utilizzate nel trattamento dei problemi della pelle, compresi quelli causati dal verme parassita filaria o dalla pulce chigoe (Tunga penetrans Linnaeus, 1758).
Dall’albero si ottiene una resina morbida che è antireumatica, emostatica e stimolante. Viene usata per lenire il mal di denti. Mescolata con il pigmento di Bixa orellana, forma un unguento utile come misura preventiva contro le infiammazioni cutanee nei falegnami causate da legni irritanti.
Si dice che questa specie produca la migliore resina del genere, nota come ‘elemi du Brasil’.
La resina contiene il 12,5% di olio essenziale.
Il legno di questo albero è bianco-rossastro.
Il legno secco si lavora facilmente e ha un buon rapporto qualità-prezzo in tutte le operazioni; si taglia facilmente nelle impiallacciature ma tende a deformarsi con l’essiccamento; alcune specie sono abrasive a causa del contenuto di silice. Il legno viene utilizzato per scopi come mobili, segherie, impiallacciatura e compensato, edilizia generale, pannelli di particelle; è un possibile sostituto della betulla.

Modalità di Preparazione –
Del Protium icicariba si ottengono prodotti utili sia in campo alimentare che medicinale.
I frutti vengono mangiati crudi ed i semi, da cui si estrae anche un olio alimentare.
Per gli usi medicinali si utilizza la corteccia della radice, le foglie e la corteccia che sono utilizzate, come detto, per varie necessità.
Dall’albero si ottiene una resina morbida che può essere mescolata con il pigmento di Bixa orellana per formare un unguento utile come misura preventiva contro le infiammazioni cutanee nei falegnami causate da legni irritanti.
La resina è di buona qualità.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto: – http://www.plantillustrations.org/illustration.php?id_illustration=195329

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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