Myotis blythii
Myotis blythii
Il vespertilio di Blyth (Myotis blythii Tomes, 1857) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Superordine Laurasiatheria,
Ordine Chiroptera,
Sottordine Microchiroptera,
Famiglia Vespertilionidae,
Sottofamiglia Myotinae,
Genere Myotis,
Specie M. blythii.
Sono sinonimi i seguenti termini:
Myotis africanus Dobson, (1875);
Myotis blythii altaicus Dzeverin et Strelkov, 2008;
Myotis dobsoni Trouessart, (1878);
Myotis murinoides Dobson, (1873);
Myotis oxygnathus Monticelli, 1885.
All’interno di questa sottospecie si riconoscono, inoltre, 4 sottospecie:
– M. b. blythii: presente nella provincia pakistana settentrionale del Khyber Pakhtunkhwa, Nepal, stati indiani del Jammu e Kashmir, Himachal Pradesh, Meghalaya, Rajasthan, Uttarakhand;
– M. b. ancilla (Thomas, 1910): presente nel territorio dell’Altaj, Siberia centro-meridionale, lungo il confine con il Kazakistan nord-orientale; province cinesi dello Shanxi, Shaanxi e Guangxi;
– M. b. lesviacus (Iliopoulou, 1984): presente nell’isola greca di Lesbo;
– M. b. omari (Thomas, 1906): diffuso in Cipro, Anatolia centrale ed orientale, Siria occidentale, Libano, Israele settentrionale, Iran settentrionale ed occidentale, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Russia sud-occidentale, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan, Tagikistan, Afghanistan, province cinesi dello Xinjiang e della Mongolia interna.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il vespertilio di Blyth è un chirottero diffuso in Eurasia ed in un areale che comprende: Siberia, Francia centrale e meridionale, Svizzera, Italia, regioni più meridionali dell’Europa centrale, Penisola Balcanica, dall’Ucraina meridionale, Turchia, Caucaso e Iran verso Est sino all’India nord-occidentale, al Nepal, alla Mongolia (sin poco oltre il 50° parallelo) e alla Cina (Mongolia interna e Shanxi) attraverso i Monti Altai nord-occidentali e l’Himalaya.
In Italia la specie è presente nell’intero territorio, con esclusione quasi certa della Sardegna.
Il suo habitat è quello degli ambienti antropizzati e disturbati fino a 1.700 metri di altitudine.
Descrizione –
Il Myotis blythii è un pipistrello con una lunghezza testa-corpo di tra 65 e 80 mm, lunghezza dell’avambraccio tra 55,5 e 61,4 mm, lunghezza della coda tra 53 e 68 mm, lunghezza del piede tra 11 e 17 mm e lunghezza delle orecchie tra 19 e 26 mm.
Si riconosce per avere una pelliccia è corta e le parti dorsali di colore bruno-nerastre con la base dei peli grigia, mentre le parti ventrali sono grigio-brunastre con le punte dei peli grigie.
Il muso è stretto.
Le orecchie sono lunghe e strette, con 5-6 pliche longitudinali sulla superficie interna del padiglione auricolare e con un piccolo lobo rotondo alla base del margine esterno.
Il trago si presenta sottile e lanceolato.
Le ali sono attaccate posteriormente sulle caviglie.
I piedi sono grandi.
Il calcar è lungo e privo di carenatura.
Presenta un cranio lungo e stretto, con una cresta sagittale ben sviluppata. Il primo e secondo premolare superiore sono disposti lungo la linea alveolare.
Biologia –
Il Myotis blythii è una specie che da alla luce un piccolo, più raramente due, una volta all’anno.
I piccoli vengono svezzati dopo un periodo di 6-7 settimane.
Durante il periodo di allattamento le femmine formano vivai durante, mentre i maschi vivono solitariamente.
L’aspettativa di vita di questo pipistrello è di circa 13 anni.
Ruolo Ecologico –
Il Myotis blythii trova rifugio in comunità numerose all’interno di grotte, fessure rocciose, attici di edifici e più raramente nelle cavità degli alberi, spesso vive insieme al vespertilio maggiore.
La sua alimentazione si basa su insetti di dimensioni medie o grandi inclusi scarafaggi e falene, catturati in volo e talvolta raccolti al suolo.
Lo stato di salute di questa specie, secondo la IUCN Red List, considerato che si tratta di una specie abbondante e abbastanza stabile, nonostante siano stati osservati diminuzioni nella popolazione in alcune parti dell’areale, viene classificato come a rischio minimo (LC). Tuttavia la diffusione di sostanze biocide riduce la disponibilità delle prede preferite (ortotteri). La scomparsa degli habitat è in atto a una velocità tale da giustificare una sospetta riduzione della popolazione ad una velocità superiore al 30% in 3 generazioni.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.
Foto di Rodrigo Lopez
La fotografía del murciélago es de mi propiedad les agradecería que ya que no pidieron permiso para publicarla, al menos podrían citar quien es el autor gracias.
Agradecemos el informe y rápidamente insertamos la referencia entre las notas y la bibliografía.