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Larinus cynarae

Larinus cynarae

Il Punteruolo del Carciofo (Larinus cynarae, J.C.Fabricius, 1787) è un insetto appartenente alla famiglia dei Curculionidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Phylum Arthropoda,
Subphylum Tracheata,
Superclasse Hexapoda,
Classe Insecta,
Sottoclasse Pterygota,
Coorte Endopterygota,
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea,
Ordine Coleoptera,
Sottordine Polyphaga,
Infraordine Cucujiformia,
Superfamiglia Curculionoidea,
Famiglia Curculionidae,
Sottofamiglia Lixinae,
Tribù Lixini,
Genere Larinus,
Specie L. cynarae.
È basionimo il termine:
– Curculio cynarae J.C.Fabricius, 1787.
Sono sinonimi i termini:
– Curculio cardui Rossi, 1790;
– Curculio cynare Tigny & F.M.G.T.de, 1801;
– Curculio triangularis Petagna, 1786;
– Larinus desbrochersi Fuente, 1897;
– Larinus glabrirostris Gyllenhal, 1835;
– Larinus hispanicus Motschulsky, 1849;
– Larinus timidus Gyllenhal, 1835;
– Lixus cynarae (J.C.Fabricius, 1787);
– Rhinobatus cynarae (J.C.Fabricius, 1787);
– Rhynchaenus cynarae (J.C.Fabricius, 1787).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Larinus cynarae è un punteruolo univoltino, a riproduzione sessuale, che si nutre, si accoppia e si sviluppa quasi esclusivamente su cardi dei generi Onopordum e Cynara (Asteraceae: Cardueae) nell’area circummediterranea.

Morfologia –
Il Larinus cynarae è un Coleottero i cui adulti hanno dimensioni di 12-16 mm di lunghezza.
La livrea è di colore nerastro e leggermente rivestiti da una leggera tomentosità grigiastra-giallo tenue.
Il corpo è affusolato ed il capo termina col caratteristico rostro arcuato ed allungato dei Curculionidi.

Attitudine e Ciclo biologico –
Il Punteruolo del Carciofo sverna allo stadio di adulto e, giunto nel periodo di maggio, si porta sui campi coltivati a Carciofo.
Qui si nutrono e si accoppiano sul loro ospite fino all’inizio dell’estate. Nello stesso periodo, le femmine depongono le uova tra le brattee dei capolini di cardo. Un singolo uovo viene deposto in ogni foro praticato da una femmina con il muso. Queste vivono all’incirca 3-6 settimane, durante le quali possono deporre fino a 50 uova.
Dopo la schiusa, le larve crescono all’interno dei capolini e si nutrono dei semi in via di sviluppo. L’impupamento si verifica nel capolino in un bozzolo più o meno sciolto costruito con il tessuto del capolino masticato. Lo sviluppo dall’uovo all’adulto dura circa 6 settimane. Dopo aver completato lo sviluppo, gli adulti emergono dal capolino secco, spesso si disperdono lontano dalle piante, svernano andando in diapausa, e ricompaiono la primavera successiva.
Gli adulti non si nutrono dal momento dell’eclosione fino alla rottura della diapausa in primavera e non sopravvivono dopo il periodo riproduttivo.
Questo punteruolo compie pertanto una generazione all’anno.
L’attività di questo insetto è, quindi, a carico delle foglie, degli steli e delle brattee. In estate gli adulti che ovidepongono tra le brattee e le larve neonate si nutrono a spese dei capolini (luglio-agosto); i nuovi adulti che svernano danneggiano i coltivi l’anno successivo (in autunno infatti, come detto, generalmente non si nutrono).

Ruolo Ecologico –
Le popolazioni di Larinus cynarae, in certe condizioni, possono raggiungere numeri elevati a cui si può porre rimedio con attente tecniche di rotazione e conociazione delle colture.
In casi di elevate infestazioni si è intervenuti, generalmente, effettuando interventi contro gli stadi adulti prima che questi ovidepongano a livello dei capolini. I trattamenti spesso devono essere ripetuti alcune volte con cadenza congruente ai fitofarmaci utilizzati, sospendendoli comunque quando le piante iniziano a fiorire per non danneggiare i pronubi e gli altri organismi utili.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Pollini A., 2002. Manuale di entomologia applicata. Edagricole, Bologna.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.

Foto – fonte: http://insecta.pro/taxonomy/1004222




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