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Hemileccinum depilatum

Hemileccinum depilatum

L’Hemileccinum depilatum (Hemileccinum depilatum (Redeuilh) Šutara, 2008), conosciuto anche come Boletus depilatum, è un fungo simbionte della famiglia delle Boletaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Boletales, Famiglia Boletaceae e quindi al Genere Hemileccinum ed alla Specie H. depilatum.
Sono sinonimi e binomi obsoleti i termini: Hemileccinum depilatus, Boletus depilatus (Redeuilh; 1986) e Xerocomus depilatus (Redeuilh, Manfr. Binder & Besl; 2000).

Etimologia –
Il termine Hemileccinum proviene dal greco hémi, che significa medio, metà e dalla parola leccinum, che è di origine latina e che significa che cresce sotto il leccio. L’epiteto specifico depilatum proviene da depílo depilare: cioè depilato, privo di peli.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Hemileccinum depilatum è un fungo simbionte che cresce solitario o in piccoli gruppi nei boschi di latifoglie. È una specie termofila e calcicola, che cresce soprattutto sotto querce, carpini e noccioli. Lo si trova nel periodo che va dall’estate all’inizio dell’autunno.

Riconoscimento –
L’Hemileccinum depilatum si riconosce per avere un cappello di 3–10 cm di diametro con margine poco eccedente, con cuticola asciutta di aspetto gibboso-martellata. I pori non sono mai bianchi come nei porcini, ma gialli e subito poi verdognoli. Il gambo risulta essere privo di reticolo; all’apice spesso può presentare una zona anulare bruno-rossastra. Ha carne tenera, che diventa molliccia nel cappello, di colore bianco giallino, più scura alla base del gambo e un po’ rosata sotto la cuticola, immutabile al taglio, con odore fruttato ma di fenolo alla base del gambo e sapore dolce.
Per l’attento riconoscimento di questo fungo, l’assenza del reticolo e le decorazioni furfuracee del gambo, il cappello con margine poco eccedente, la carne che diventa molliccia nel cappello, sono le principali peculiarità macroscopiche per la determinazione. Si può confondere con Hemileccinum impolitum (Fr.) Šutara = Xerocomus impolitus (Fr.) Quél. che però ha una forma molto più tozza. Per una corretta determinazione è d’obbligo l’osservazione delle spore che in Hemileccinum impolitum sono più grandi.

Coltivazione –
L’Hemileccinum depilatum non è un fungo coltivato.

Usi e Tradizioni –
Questo fungo è stato inserito nel 2008 nel genere Hemileccinum avendo caratteristiche diverse da Boletus. Il genere comprende specie con caratteristiche macroscopiche e microscopiche intermedie fra i Boletus s.l. (portamento, trama dell’imenoforo), i Leccinum (superficie del gambo scabrosetta) e gli Xerocomus s.str. (struttura a trichoderma della pileipellis). La validità di questo nuovo genere è stata confermata da indagini filogenetiche che hanno dimostrato l’effettiva distanza evolutiva fra Hemileccinum, Boletus s.l. e Xerocomus.
Comunque è un fungo commestibile, escluso il gambo, e per alcuni di eccellente qualità.

Modalità di Preparazione –
L’Hemileccinum depilatum è un fungo che si può preparare e consumare un po’ come i boleti eduli, a condizione che comunque si escluda il gambo.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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