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Cycas revoluta

Cycas revoluta

La Cicas (Cycas revoluta Thunb., 1782) è una specie appartenente alla famiglia delle Cycadaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Cycadophyta, Classe Cycadopsida, Ordine Cycadales, Famiglia Cycadaceae e quindi al Genere Cycas ed alla Specie C. revoluta.
È sinonimo il termine Cycas miquelii.

Etimologia –
Il termine Cycas, secondo alcuni Autori (compresa la Treccani) deriva dal greco κύκας cýkas (riscontrato in Teofrasto) a sua volta derivato, per un errore di scrittura, da κόικας cóikas accusativo plurale di κόιξ coix (palma dum, in Strabone). L’epiteto specifico revoluta proviene da revoluto, per la presenza di qualche organo rivoltato sotto o indietro in riferimento alla morfologia del margine dei segmenti fogliari.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cycas revoluta è una pianta originaria del Giappone e dai paesi orientali dell’Asia, quali Cina ed Indonesia. Fu scoperta alla fine del Settecento e fu importata e messa per la prima volta a dimora in Europa nel 1793, presso l’Orto botanico di Palermo. Oggi è diffusa in tutte le parti del mondo dove viene coltivata quasi esclusivamente come pianta ornamentale.

Descrizione –
La Cycas revoluta è una pianta il cui aspetto ricorda la palma sia per il fusto, poco ramificato, che per la disposizione delle foglie, grandi e pennate, di consistenza coriacea, poste a spirale alla sommità del fusto, come una corona; sono di colore verde brillante e lunghe sino a 1,5 metri, leggermente arcuate, lucide ed appuntite. Le singole foglioline, rigide e sottili, sono lunghe 8–18 cm; quelle più vicine al fusto si modificano in forma di spine.
Le foglie giovani appaiono in primavera all’apice del fusto in gruppi numerosi; al momento dell’emergenza dal fusto sono raggomitolate e coperte da una densa peluria; nel giro di pochi giorni si dispiegano e raggiungono rapidamente l’aspetto delle foglie mature.
Il fusto raggiunge un diametro di circa 20 cm, con crescita molto lenta: lungo pochi centimetri nelle piante giovani, mentre negli esemplari molto anziani (oltre 50 anni) può raggiungere i 6–7 m di altezza.
Gli esemplari adulti possono produrre infiorescenze che spuntano al centro del ciuffo di foglie. Quelle femminili presentano brattee, ai margini delle quali si formano gli ovuli, che daranno origine ai semi rossi e carnosi.
È una pianta dioica, con coni maschili e femminili che si trovano su esemplari differenti e studi recenti hanno dimostrato che nella C. revoluta l’impollinazione avviene anche tramite insetti (impollinazione entomofila).

Coltivazione –
La Cicas è una pianta che può essere coltivata molto bene in terreni sabbiosi, ben drenati, in aree con estati molto calde (temperature medie di 30-35 °C) ma tollera anche climi con temperature più basse.
La occasionale esposizione a temperature al di sotto dello zero può causare danni alle foglie.
Nelle regioni a clima rigido, comunque, richiedono la serra fredda per i mesi più freddi. Ama l’esposizione luminosa ma al riparo dal sole diretto. Nelle aree a clima più rigido, da giugno a settembre può essere posta all’aperto in posizione semi-ombreggiata.
È una pianta che ha bisogno di apporti frequenti di acqua, soprattutto se coltivata su suoli o substrati molto sciolti.
La propagazione può avvenire per semina o per rimozione dei polloni basali. Per i dettagli della tecnica di coltivazione consulta la seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
La Cycas revoluta è una pianta che, soprattutto nei Paesi Occidentali viene coltivata come pianta ornamentale sia in giardino, nei climi più temperati che in vaso, soprattutto in aree con climi più rigidi. Tra tutte le cicadi è una delle specie più utilizzate a scopo ornamentale: ogni anno nel mondo ne vengono commercializzati milioni di esemplari.
Venne piantata in Europa per la prima volta nel 1793 nell’Orto Botanico di Palermo. Nei Paesi di origine il midollo del tronco di questa pianta viene utilizzato per la preparazione del sago, una fecola di impiego alimentare. Per l’estrazione del sago si utilizzano le piante che non sono ancora giunte alla fioritura, tagliandone i tronchi in varie parti e quindi spaccandoli nel senso della lunghezza, in modo da poterne separare il tessuto interno, dal quale si ottiene la fecola mediante lavaggio.
Nei luoghi di produzione il sago rappresenta un prodotto di notevole importanza alimentare e viene anche esportato.
Si ricorda che la Cycas revoluta, anche in quantità limitate, se ingerite da cani o gatti, può provocare danni respiratori ed epatici ,e nei casi più gravi, anche la morte. Causa gastroenterite emorragica, coagulopatie, danni epatici, insufficienza renale.

Modalità di Preparazione –
La Cycas revoluta, pur se nei Paesi di origine viene coltivata anche per scopi alimentari, in altre parti del mondo, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti viene coltivata come pianta ornamentale.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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