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Osservatorio

Osservatorio delle Politiche Mondiali

Osservatorio delle Politiche Mondiali

La necessità di una sezione dedicata ad un osservatorio sulle politiche ambientali è dettata dal particolare momento storico, non per avere una serie di informazioni più o meno generiche sulle decisioni governative, quanto per poter seguire le logiche con cui vengono affrontate le varie questioni e, di conseguenza, poter dare un contributo in termini di suggerimenti, azioni, interventi mirati, sia a livello mondiale che europeo.

Di seguito vengono presentate le conferenze intergovernative derivanti dalla determinazione delle Nazioni unite che quelle promosse dall’Unione Europea.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, spesso abbreviata in Nazioni Unite, è un’organizzazione intergovernativa a carattere internazionale.
All’organizzazione, nata il 24 ottobre 1945 sulla scia della vecchia Società delle Nazioni, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, con l’entrata in vigore dello Statuto delle Nazioni Unite, aderiscono 193 Stati del mondo sul totale dei 196 riconosciuti sovrani.
L’ONU venne fondata con una conferenza internazionale apertasi il 25 aprile 1945 a San Francisco e conclusasi il 26 giugno con la firma dello Statuto delle Nazioni Unite da parte di 50 Stati. Lo Statuto entrò in vigore il 24 ottobre, dopo la ratifica da parte dei 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e della maggioranza degli altri Stati firmatari, così sancendo l’effettiva nascita dell’ONU. La data del 24 ottobre è stata poi scelta come Giornata delle Nazioni Unite.

Gli articoli 1 e 2 dello Statuto delle Nazioni Unite riassumono gli scopi e i principi che l’organizzazione internazionale si è prefissata:
– mantenere la pace e la sicurezza internazionale;
– promuovere la soluzione delle controversie internazionali e risolvere pacificamente le situazioni che potrebbero portare a – una rottura della pace;
– sviluppare le relazioni amichevoli tra le nazioni sulla base del rispetto del principio di uguaglianza tra gli Stati e l’autodeterminazione dei popoli mondiali;
– promuovere la cooperazione economica e sociale;
– promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali a vantaggio di tutti gli individui;
– promuovere il disarmo e la disciplina degli armamenti;
– promuovere il rispetto per il diritto internazionale e incoraggiarne lo sviluppo progressivo e la sua codificazione.

L’Unione europea (abbreviata in UE o Ue) è un’organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici. La sua formazione sotto il nome attuale risale al trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1º novembre 1993), al quale gli stati aderenti sono giunti dopo un lungo percorso intrapreso dalle Comunità europee precedentemente esistenti e attraverso la stipulazione di numerosi trattati, che hanno contribuito al processo di integrazione europea.
Essa garantisce la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali all’interno del suo territorio attraverso un mercato europeo comune e la cittadinanza dell’Unione europea, promuove la pace, i valori e il benessere dei suoi popoli, lotta contro l’esclusione sociale e la discriminazione, favorisce il progresso scientifico e tecnologico e mira alla stabilità politica, alla crescita economica e alla coesione sociale e territoriale tra gli stati membri, cercando di attenuare le differenze socio-economiche tra i vari stati membri e incrementarne il benessere socio-economico.
Le competenze dell’Unione europea spaziano dalle politiche economiche (agricoltura e commercio) agli affari esteri, alla difesa e alla protezione ambientale, con una politica agraria comune, una politica estera comune e la presenza di fondi strutturali per il raggiungimento degli obiettivi socio-economici preposti. In alcuni di questi campi tali funzioni la rendono dunque simile a una federazione di stati (per es. per quanto riguarda gli affari monetari o le politiche ambientali), mentre in altri settori l’Unione è più vicina a una confederazione (mancando di una Costituzione, ordinamento giuridico, politica interna e politica industriale comuni) o a un’organizzazione politica sovranazionale (come per la politica estera).
Le politiche di unione economica e monetaria dell’Unione europea hanno portato nel 1999 all’introduzione di una moneta unica, l’euro, attualmente adottato da 19 stati dell’Unione, che formano la cosiddetta eurozona, con una politica monetaria comune regolata dalla Banca Centrale Europea (BCE).

In questa Sezione sono elencate alcune delle più significative conferenze intergovernative delle Nazioni Unite o dell’Unione Europea in materia ambientale.




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