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Styrax benzoides

Styrax benzoides

Il benzoino del Siam (Styrax benzoides Craib) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Styracaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Ericales,
Famiglia Styracaceae,
Genere Styrax,
Specie S. benzoides.

Etimologia –
Il termine Styrax proviene dal greco στῠραξ stýrax storace, pianta resinosa aromatica; secondo alcuni autori questo nome è derivato dall’arabo as(si)tirax, resina che si estrae da diverse piante del genere, secondo altri è il nome arabo che deriva dal greco antico.
L’epiteto specifico benzoides viene da bɛnzoʊ.ɪn o benjamin ed in riferimento alla specie benzoin, per via della resina con odore balsamico ottenuta dalla corteccia.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Lo Styrax benzoides è una pianta originaria di Sumatra in Indonesia e presente nell’Asia dell’est ed in particolar modo nello Yunnan meridionale, Laos, Myanmar, Thailandia settentrionale, Siam e Vietnam.
Il suo habitat naturale è quello delle aree forestali, nella giungla , spesso nei burroni e dirupi tra 800 e 1000 m. s.l.m. anche se possono essere trovate ad altitudini molto differenti.

Descrizione –
Lo Styrax benzoides è una pianta in forma arborea o arbustiva che raggiunge un’altezza di 9-12 metri ma anche più.
Il tronco ha mediamente un diametro di 20-30 cm ed è diritto, con la corteccia di colore bruno-rossastra. I rami sono tomentosi stellati densamente grigio-marroni.
Le foglie sono alterne con picciolo di 1-1,5 cm, quasi 4 angolati; la lamina fogliare è da ovata a ovato-lanceolata, di 5 -7 X 3-6,5 cm, coriacea, abassialmente densamente grigio-marrone stellata tomentosa, adassialmente glabra o vena primaria densamente stellata pubescente, base arrotondata, margine subintero, apice acuminato; presentano vene secondarie in 5-9 paia, vene terziarie subparallele.
Le infiorescenze sono ascellari, in racemi o pannocchie; portano molti fiori, di 2,5-5 cm, con pedicello di circa 4 mm. Il calice è di circa 3,5 X 3 mm, da tronco a ondulato, raramente a 5 denti, densamente stellato tomentoso. Il tubo a corolla di circa 2 mm; i lobi sono oblungo-lanceolati, di circa 9 x 2 mm. I filamenti sono villosi, densamente stellati sulla parte libera.
L’antesi è nel periodo primaverile.
Il frutto è da globoso a subgloboso, del diametro di 1-1,6, rugoso, tomentoso stellato densamente grigio, deiscente a 3 valvole.
I semi sono di colore marroni, glabri.
La pianta fruttifica ad ottobre.

Coltivazione –
In natura le piante di Styrax benzoides crescono dalla pianura all’altopiano, cioè ad un’altitudine di 60-2100 m slm.
È una pianta che non richiede particolari requisiti di coltivazione. Anche dal punto di vista pedologico può essere coltivata su vari tipi di terreno e può crescere in una varietà di altre associazioni, che vanno da terreni a tessitura pesante a terreni più leggeri e meno fertili a rigogliosi.
Le piante giovani hanno bisogno di un periodo di crescita in zona ombreggiata per poi richiedere, da adulte, esposizione soleggiata.
Inoltre, per una crescita ottimale, le piante richiedono una piovosità abbastanza elevata, e un’intensità distribuita uniformemente durante tutto l’anno.
La riproduzione avviene di norma per seme.

Usi e Tradizioni –
Lo Styrax benzoides è una pianta da cui si ricava una resina che poi, all’aria tende a solidificare in una gomma.
La resina è molto usata in profumeria, cosmetica e in ambito farmaceutico, per lo più per uso esterno.
Possiede eccellenti proprietà odorose, è infatti un’ ottima rissatrice di profumi e un efficace conservante di alcune sostanze grasse, di cui impedisce l’ossidazione. È perfetta quindi per l’aromaterapia.
L’industria cosmetica ne sfrutta anche le valide proprietà astringenti e, soprattutto, depigmentanti, con prodotti per schiarire le efelidi e in generale le macchie della pelle. Preparati cosmetici contenenti benzoino si usano quando si vuole ottenere un effetto schiarente su pelli arrossate, ma anche come deodorante e purificante. Queste ultime prerogative vengono altresì sfruttate in dentifrici e collutori.
In farmacia entra nella composizione di preparati utili per disinfettare piccole ferite della pelle e delle mucose, per i geloni, le ragadi del seno e le scottature.
La resina è anche un rimedio specifico per alcune affezioni minori dell’apparato respiratorio, usandola in tintura madre.
La tintura si può usare per le affezioni dell’apparato respiratorio ma anche per profumare e purificare gli ambienti.

Modalità di Preparazione –
La resina dello Styrax benzoides può essere usata come tintura madre; basta, infatti, scioglierne alcune gocce nell’acqua bollente e fare delle inalazioni balsamiche ed espettoranti in caso di raffreddore, irritazioni della gola, tossi catarrali.
La resina si trova in vendita in erboristeria o nei negozi specializzati.
La tintura madre è semplice da preparare. La resina va macinata in un mortaio in modo fino e tenuta a macero nell’alcol ad uso alimentare per 10 giorni, agitando spesso. La proporzione è di 20 g di resina in 100 ml d’alcol. Alla fine del periodo di macerazione, va filtrata e conservata in boccette di vetro scuro.
Per uso cosmetico, per le pelli arrossate e le efelidi, si sciolgono 1,5 g di tintura in 100 ml di acqua di rose. Il prodotto così ottenuto è chiamato latte di venere e si applica sulle parti interessate con un batuffolo di cotone.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
http://www.efloras.org/object_page.aspx?object_id=4951&flora_id=2

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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