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Protium guianense

Protium guianense

L’albero dell’incenso (Protium guianense (Aubl.) Marchand) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Burseraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Sapindales,
Famiglia Burseraceae,
Genere Protium,
Specie P. guianese.
Sono sinonimi i termini:
– Amyris ambrosiaca Spreng.;
– Amyris guyanensis (Aubl.) Willd.;
– Bursera guianensis (Aubl.) Baill.;
– Elaphrium guianense (Aubl.) Spreng.;
– Elaphrium guianense (Aubl.) Spreng. ex D.Dietr., 1840;
– Icica guianensis Aubl.;
– Icica heptaphylla Griseb.;
– Icica hostmannii Miq.;
– Icica viridiflora Lam.;
– Protium ambrosiacum Druce;
– Protium heptaphyllum var. puberulum Engl.;
– Protium hostmannii (Miq.) Engl.;
– Tingulonga guianensis (Aubl.) Kuntze;
– Tingulonga hostmannii (Miq.) Kuntze.

Etimologia –
Il termine Protium è derivato dal latino moderno e proveniente dal greco prōtos, primo.
L’epiteto specifico guianese o guyanensis fa riferimento alla Guyana francese o alla Guyana (ex britannica) o alla Guyana olandese (ora Surinam).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Protium guianense è una pianta originaria del Nord dell’America del Sud e con un areale che comprende Brasile, Bolivia, Perù, Ecuador, Venezuela e Guyana.
Il suo habitat naturale è quello delle foreste pluviali e foreste di savana, soprattutto lungo i fiumi e su suoli sabbiosi, che di solito si trova ad altitudini inferiori a 600 metri ma occasionalmente si estende fino a 1.000 metri e con presenza di piante fino a 1.600 metri in Venezuela.

Descrizione –
Il Protium guianense è un piccolo albero alto fino a 6 metri con esemplari che occasionalmente possono raggiungere i 10 metri.
Rami, rachide e foglioline sono ricoperti da una fine pubescenza biancastra.
Le foglie sono alterne, composte, dispari-pennate, con 2-3 paia di foglioline (2,5-13 x 1-4,5 cm), coriacee, di forma ovoidale, con punta lanceolata, di colore verde scuro sulla pagina superiore e verde leggermente più chiaro su quella inferiore.
L’infiorescenza è a pannocchia, ascellare o sub terminale.
I fiori sono pentameri di colore bianco-verdastro crema.
Il frutto è una drupa obovoide, di colore rossastro- bruno, deiscente, con un seme che è un arillo di colore bianco.
Le strutture emettono un odore dolce e forte. Resina cristallina che, secca, è bianca.

Coltivazione –
Il Protium guianense è un piccolo albero che viene raccolto in natura per uso locale come medicinale e fonte di resina.
Per la sua coltivazione si ricorda che è una pianta dei tropici, dioica per cui, se si vogliono ottenere frutti e semi si devono coltivare sia le piante maschili che quelle femminili.
La propagazione avviene normalmente per seme.

Usi e Tradizioni –
Il Protium guianese è una pianta utilizzata da tempi remoti dai nativi delle zone dove cresce soprattutto nel sottobosco.
La linfa di questa pianta viene usata per purificare lo stomaco mentre la resina è usata come rimedio per la tosse.
Una tintura alcolica ottenuta della resina aromatica viene utilizzata come applicazione topica per le ulcere; trattare la tisi e per alleviare l’asma.
Una resina nota come “Elemi della Guiana” viene ottenuta dalla zona intorno alla corteccia interna dell’albero. Questa è molto aromatica ed è usata per fare lacche e anche come incenso nelle chiese.
Inoltre può essere usata come smalto sulla ceramica.
Questa resina profumata può essere usata realizzata per realizzare vernici, inchiostri, unguenti, profumi, ecc..
La resina viene bruciata come repellente per zanzare.
La corteccia resinosa di questa pianta, inoltre, è usata per accendere fuochi e anche come torcia per fornire luce.
Nel suo areale nativo, questa pianta viene anche coltivato per il legname, usate come legna da ardere, o come fonte di medicinali, per i suoi frutti o per la resina.

Modalità di Preparazione –
Del Protium guianese si utilizzano per scopi medicinali sia la linfa che la resina.
La resina viene ottenuta praticando incisioni nella corteccia e lasciandola rappredenre per indurirsi; dopo di che viene raccolta.
Inoltre dalla resina si ottiene una tintura alcolica che viene utilizzata come applicazione topica per le ulcere, per la tisi e per l’asma.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto: https://herbariovaa.org/imglib/neotrop/misc/201406/17904_1403281122_web.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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