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Campyloneurum angustifolium

Campyloneurum angustifolium

La Felce a foglie strette (Campyloneurum angustifolium (Sw.) Fée 1852) è una felce appartenente alla famiglia delle Polypodiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Divisione Pteridophyta,
Classe Polypodiopsida,
Ordine Polypodiales,
Famiglia Polypodiaceae,
Genere Campyloneurum,
Specie C. angustifolium.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Campyloneurum difforme T. Moore;
– Campyloneurum ensifolium (Willd.) J. Sm.;
– Campyloneurum taeniosum (Willd.) Fée;
– Cyrtophlebium angustifolium (Sw.) J. Sm.;
– Cyrtophlebium difforme Lodd.;
– Goniophlebium angustifolium (Sw.) Brack.;
– Grammitis angustifolia (Sw.) Heward;
– Marginaria angustifolia (Sw.) C.Presl;
– Marginaria ensifolia (Willd.) C.Presl;
– Polypodium angustifolium Sw.;
– Polypodium calaguala Ruiz;
– Polypodium difforme (Lodd.) Kunze;
– Polypodium ensifolium Willd.;
– Polypodium taeniosum Willd..

Etimologia –
Il termine Campyloneurum proviene dal greco kampylos, curvo, e neuron, nervo, in riferimento alla venatura.
L’epiteto specifico angustifolium viene da angustus angusto, stretto e da folium foglia, lamella: con foglie (o foglioline) strette o di piccole dimesioni.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Campyloneurum angustifolium è una felce originaria di un’area che comprende: Florida, Porto Rico, Cuba, Giamaica, Messico, Mesoamerica, America Centrale, Kerala e Sudamerica tropicale.
Il suo habitat è quello su tronchi d’albero o negli anfratti delle rocce, in luoghi aperti o ombrosi, foreste dai 100 ai 2.500 metri s.l.m. ed occasionalmente fino ai 3.600 metri.

Descrizione –
Il Campyloneurum angustifolium è una felce caratterizzata da fusti corti e striscianti del diametro di 3-7 mm che si forma da un rizoma corto e strisciante.
Le foglie sono generalmente numerose, da arcuate a pendenti con picciolo essenzialmente assente a circa 3-5 (8) cm; la lama fogliare è di colore da giallastra a verde scuro, allungata-lineare, ± falcata, di 30-70 × 0,5-1,5 cm, di consistenza cartacea; base e apice lungo attenuati; margini spesso leggermente revoluti. Presenza di venature scure, vene primarie poco appariscenti, da leggermente a fortemente curve, areole in 1–4 serie tra costa e margine, con venature incluse libere.
Sori presenti in 1-2 file su ciascun lato della costa.

Coltivazione –
Il Campyloneurum angustifolium è una felce epifita che cresce su querce, magnolie ed altri alberi dalla corteccia ruvida in paludi su substrato subacido.
Questa pianta si propaga tramite spore ed è usata per scopi medicinali dalle tribù Chinchero nel sud del Perù, dove a volte viene trapiantata negli orti domestici.

Usi e Tradizioni –
Il Campyloneurum angustifolium è un file felce usata da parecchio tempo nella medicina dalle tribù Chinchero nel sud del Perù.
Sebbene non abbiamo trovato segnalazioni di tossicità per questa specie, diverse felci contengono agenti cancerogeni, quindi si consiglia una certa cautela.
Molte felci contengono anche tiaminasi, un enzima che priva il corpo del suo complesso vitaminico B. In piccole quantità questo enzima non danneggia le persone che seguono una dieta adeguata ricca di vitamina B; in quantità maggiori si possono avere gravi problemi di salute. L’enzima viene distrutto dal calore o dall’essiccazione completa, per cui la cottura della pianta rimuove la tiaminasi.
La pianta è diaforetica e pettorale ed è usata nel trattamento della febbre e dell’idropisia.

Modalità di Preparazione –
Di questa pianta per uso medicinale si utilizzano i rizomi e le radici e viene assunta tramite decotti che vengono bevuti prima dei pasti come rimedio per le infezioni alla gola e per l’asma.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto: http://www.plantillustrations.org/illustration.php?id_illustration=282214&uhd=2&mobile=0

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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