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Riproduzione dell’ Abete d’acqua

Riproduzione dell’ Abete d’acqua

L’ abete d’acqua o Metasequoia (Metasequoia glyptostroboides Hu, Cheng) è una conifera, unico rappresentante vivente del genere Metasequoia, della famiglia delle Cupressaceae.

Habitat idoneo di riproduzione –
L’ abete d’acqua, allo stato naturale è limitato a una ristretta porzione della Cina, nelle provincie di Hubei e Sichuan in habitat caratterizzato da burroni e rive di fiumi in ambienti umidi a clima moderato su terreni acidi e montani, caratterizzati da terre gialle.
Questa pianta era conosciuta solo dai reperti fossili fino a quando non fu scoperta allo stato selvatico in Cina nel 1941.

Propagazione –
La Metasequoia glyptostroboides è un albero a crescita lenta in terreni asciutti o gesso poco profondi ma con crescita più rapidamente in terreni umidi o bagnati.
Inoltre può cresce in suolo con pH fino a 3,5 ma richiede una posizione soleggiata e gradisce zone riparate dal vento.
Questa specie è molto resistente al freddo quando è dormiente, tollerando temperature fino a circa -30 °C. Tuttavia può andare incontro a danni da gelate tardive nel periodo primaverile.
La propagazione può avvenire per seme che va seminato alla fine dell’inverno in semenzaio freddo. Una volta emerse le giovani piantine bisogna aspettare che raggiungano le dimensioni per essere maneggiate per trapiantarle in vasi singoli e farle accrescere in serra fredda per il loro primo inverno.
Il trapianto definitivo va effettuato in tarda primavera o all’inizio dell’estate, dopo le ultime gelate previste.
Si può propagare anche per talea di legno semimaturo, a metà estate in zona riparata dal sole. Si possono infine preparare talee di legno maturo da far radicare nel tardo autunno in ambiente ombreggiato.

Ecologia –
Allo stato naturale Metasequoia glyptostroboides è presente in una ristretta porzione della Cina.
Il genere Metasequoia è stato descritto per la prima volta nel 1941 dal palebotanico giapponese S. Miki, sulla base di resti fossili. Quello stesso anno un altro botanico scoprì esemplari viventi con gli stessi caratteri dei fossili di Miki: la nuova specie venne chiamata M. glyptostroboides e da allora è stata diffusa negli orti botanici e nei vivai di tutto il mondo.
Fu frazie agli sforzi dell’Arnold Arboreum, che i semi della Metasequoia furono raccolti e distribuiti ai botanici nordamericani ed europei, giungendo anche in Italia, dove i primi esemplari vennero fatti germinare nel Giardino Botanico Borromeo, nell’Isola Madre del Lago Maggiore e a Borghetto di Valeggio sul Mincio in provincia di Verona che sorge nella valle del fiume Mincio, ai piedi del Ponte Visconteo.
Sulla base delle misurazioni degli alberi dalla sua area naturale, l’altezza massima può essere poco più di 50 m.
Poiché l’albero è di recente introduzione ed esistono pochi esemplari adulti, non si conoscono ancora le potenziali proprietà del legno.




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