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Oreoselinum nigrum

Oreoselinum nigrum

Il prezzemolo di monte o imperatoria apio-montano o peucedano (Oreoselinum nigrum Delarbre) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Apiales,
Famiglia Apiaceae,
Genere Oreoselinum,
Specie O. nigrum.
Sono sinonimi i termini:
– Peucedanum oreoselinum (L.) Munch.;
– Athamanta oreoselinum L..

Etimologia –
Il termine Oreoselinum proviene dal prefisso greco ὀρεο- oreo- attinente i monti, derivato da ὄρος óros monte, e da Selinum (vedi): Selinum di monte.
L’epiteto specifico nigrum viene da niger nero: per il colore dei semi.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il prezzemolo di monte è una specie a distribuzione europeo-caucasica e presente in tutte le regioni dell’Italia continentale.
Il suo habitat è quello degli orli di boscaglie termofile di latifoglie decidue e in prati subaridi, su suoli argillosi abbastanza profondi, di solito calcarei ma a volte decalcificati e quindi a reazione subacida o neutra; è presente dal livello del mare fino a 1200 m circa.

Descrizione –
L’ Oreoselinum nigrum è una pianta erbacea perenne, con odore di prezzemolo, glabra e verde, che cresce tra 30 e 60 cm.
Presenta una radice a fittone verticale o obliqua, con polpa bianca e guaine nerastre.
Il fusto è eretto, pieno e solido, striato, spesso rossastro, poco ramificato nella metà superiore.
Le foglie sono di colore verde identico su entrambe le facce, con lunghi piccioli divaricati e flessuosi, che si uniscono al fusto con una grossa guaina; le inferiori a contorno triangolare ovato, 2-3pennatosette con divisione primaria ad angolo retto rispetto al rachide, e segmenti ultimi pennato-partiti o ovato-triangolari, con 3-5 lobi, lamina triangolare appena mucronata e lunga almeno il doppio del picciolo; le foglie del caule più piccole, triangolari, 2-3 pennatosette.
L’infiorescenza è un’ ombrella di ombrelle a 15-30 raggi uguali o poco diversi tra loro, leggermente allargati alla base, involucro con dieci brattee e bratteole lineari-lanceolate, riflesse, erbacee. Le ombrellette sono con 15-30 fiori attinomorfi, dialipetali di piccole dimensioni, a cinque elementi; calice con piccoli denti triangolari verdastri; petali bianchi a contorno suborbicolare, smarginati, ripiegati; stilopodio largo e conico; stili divergenti e bruscamente ristretti nella parte apicale, più lunghi dello stilopodio; ovario infero bicarpellare.
Il frutto, suborbicolare, smarginato alla sommità, è un polachenario, schizocarpo di 4,2-8 x 4-7 mm, che si divide in due mericarpi di colore bruno-rossatro scuro, con tre coste poco marcate e ali di 04-1,4 mm, biancastre.

Coltivazione –
L’ Oreoselinum nigrum è una pianta che viene raccolta allo stato naturale per l’uso locale come medicina e fonte di materiali.
È una pianta di facile coltivazione che cresce in qualsiasi terreno che trattiene l’umidità in una posizione soleggiata ed adatta per piantagioni di gruppo in un giardino naturale.
La propagazione avviene per seme che va seminato all’inizio della primavera sia in pieno campo oppure in semenzaio e con trapianto appena le piantine possono essere maneggiate.

Usi e Tradizioni –
L’ Oreoselinum nigrum è una pianta che sebbene non sia stata riscontrata alcuna menzione di tossicità, si dice che il contatto della pelle con la linfa di un certo numero di piante di questo genere causi fotosensibilità e/o dermatiti in alcune persone.
Secondo alcuni rapporti pare che contenga miristicina che, per le caratteristiche neurotossiche, la rendono una sostanza antinutrizionale.
Non si hanno report sull’uso alimentare di questa specie.
La pianta produce un olio essenziale.
A questa pianta sono state attribuite proprietà antipiretiche, diuretiche, sudorifere, febbrifughe, antiscorbutiche, emmenagoghe e stimolanti.
Tuttavia, viste le carenti informazioni, se ne sconsiglia l’uso.

Modalità di Preparazione –
Dell’Oreoselinum nigrum, secondo antiche tradizioni e usi locali, si utilizza la radice per le presunte proprietà sopra descritte.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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