Un Mondo Ecosostenibile
Glossario Ecologico

Dormienza

Dormienza

Con il termine dormienza, in botanica, si intende quel periodo di vita latente di una pianta in seguito a condizioni ambientali sfavorevoli.
La dormienza si verifica nei semi o nei germogli sotterranei (rizomi, bulbi, tuberi) o anche nelle piante aeree quando, per le condizioni esterne, rallentano le funzioni (respirazione) o le sopprimono (fotosintesi).
La dormienza è, pertanto, una condizione nella vita di un organismo o di sue parti, nella quale un tessuto disposto a proliferare non prolifera; ne risulta un periodo temporaneo di sospensione dell’accrescimento visibile e dello sviluppo detto anche periodo di quiescenza.
La dormienza è lo stato fisiologico in cui si trova un seme o un embrione che, pur in condizioni favorevoli alla germinazione, è incapace di germinare.
La “dormienza” è un meccanismo di stabilità che è necessario ai semi (ed alle piante) per superare condizioni climatiche avverse o non adatte alla normale condizione vegetativa. È evidente che una condizione di tepore o di umidità può verificarsi anche in autunno ma molti semi e molte piante non vegetano e non germinano in tale stagione.
La dormienza è quindi un processo legato alla evoluzione delle piante e, quindi anche dei semi, che permette il superamento “in condizione non vegetative” della stagione avversa. Le strutture, sia fisiche che chimiche, che mantengono la dormienza devono essere rimosse o disattivate ad effetto della intensità della avversità stessa, della dovuta intensità.
In ambienti temperato-freddi la avversità più evidente è il freddo dell’inverno, quindi se l’inverno non modifica le strutture di dormienza, la dormienza permane. Esistono comunque altri tipi di dormienza (molto importanti in ambiente mediterraneo) legati alla siccità, o al calore.

Inoltre ogni specie di pianta e seme ha una sua esigenza di freddo espressa in “unità di freddo” (U.F.) contate come ore con temperatura inferiore ai 7 °C, affinché la dormienza da freddo sia disattivata.
Solo dopo una adeguata disattivazione della dormienza il seme germinerà o una pianta fiorirà adeguatamente (le piante adulte gemmeranno comunque, ma la fioritura non sarà ottimale). Solo in tali condizioni la umidità ed il calore saranno opportunamente recepiti per una germinazione. Se così non fosse un tepore o una pioggia autunnale farebbero germinare i semi, e le piantine non avrebbero alcuna possibilità nel gelo successivo.
Il processo di dormienza non è comunque presente in tutte le piante.
La variabilità nella specie deriva dalle caratteristiche della varietà, infatti le varietà hanno differenze nelle loro esigenze di freddo, derivate soprattutto da caratteristiche genetiche, a loro volte derivate dal clima delle regioni geografiche di origine.
Il fenomeno della dormienza può essere superato artificialmente, operando la cosiddetta vernalizzazione, cioè sottoporre una parte riproduttiva di una pianta (di frequente il seme) ad un numero di ore di freddo per una determinata temperatura che sono tipiche per ogni specie.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *