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Acido cumarico

Acido cumarico

L’acido cumarico è un acido con formula bruta o molecolare: C9H8O3.
L’acido cumarico unitamente all’acido ferulico, acido caffeico, acido clorogenico, acido rosmarinico e all’acido sinapico fa parte degli acidi idrossicinnamici.
Questo composto è un idrossiderivato dell’acido cinnamico ed a seconda della posizione del gruppo -OH può presentarsi sotto forma dei tre isomeri e cioè:
– acido orto-cumarico;
– acido meta-cumarico;
– acido para-cumarico.
L’acido p-cumarico è l’acido più presente in natura e lo troviamo, per esempio nel Sedano (Apium graveolens L.) e nella Malvarosa (Alcea rosea L., 1753).
A causa della presenza del doppio legame, a sua volta può presentarsi nella forma E e Z.

L’acido cumarico è in genere sintetizzato dall’idrossilazione dell’acido cinnamico. Con altri acidi idrossicinnamici i suoi esteri con l’acido chinico ossidandosi assumono un colore verde per cui rientrerebbero a nella famiglia degli acidi clorogenici.
L’acido p-cumarico riduce lo stress ossidativo e le reazioni infiammatorie. È un energico antiossidante e combatte la formazione di radicali liberi. Inoltre è usato per il controllo dell’iperpigmentazione. Esso infatti è un inibitore competitivo della tirosinasi, enzima in grado di convertire l’amminoacido tirosina, in melanina.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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