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Come si riproduce la Ruta

Come si riproduce la Ruta

La ruta comune (Ruta graveolens L.) è una pianta perenne della famiglia delle Rutaceae, comune sul territorio italiano (ad eccezione delle isole dove si trova solo negli orti e nei giardini) anche allo stato spontaneo e che cresce al disotto dei 1000 metri di altitudine.
La ruta ha un aroma piacevole, non eccessivamente spiccato e viene utilizzata per aromatizzare la grappa. I semi insieme alle foglie di menta vengono usati per aromatizzare la carne di selvaggina.
Si ricorda però che gli estratti di ruta sono mutageni e epatotossici; a grandi dosi possono causare violento dolore gastrico, vomito, complicazioni sistemiche, fino alla morte. L’olio di ruta può causare danni ai reni e grave degenerazione epatica.
Inoltre l’esposizione agli estratti di ruta, o ai preparati vegetali derivati da esso, può causare grave fotodermatiti, che possono determinare vere e proprie ustioni cutanee.
Questa pianta si può moltiplicare sia per seme che per talea. Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.

Propagazione –
La ruta comune, come detto, è una pianta che si può propagare sia per seme che per talea.
Nella propagazione per seme si consiglia di seminare i piccoli semi neri nel periodo primaverile scegliendo un substrato sabbioso. Successivamente, quando le piantine sono abbastanza sviluppate queste possono essere trapiantare in vaso o in pieno campo, scegliendo un luogo soleggiato.
Il seme può essere acquistato nei negozi specializzai o anche on line oppure, alla fine della fioritura, quando si formano delle piccole bacche lobate, si prelevano all’interno i piccoli semi di colore nero che vanno conservati durante il periodo invernale in un luogo asciutto ed al buio.
Se si decide di propagare per talea bisogna prelevare dei rametti semilegnosi che andranno fatti radicare sempre su substrati sabbiosi, in zone ombreggiate ed irrigati costantemente senza provocare però ristagni. Quando spunteranno le prime foglioline vorrà dire che le nuove piantine avranno radicato.
Una propagazione ancora più semplice è quella per divisione di cespi; in questo caso si prelevano delle porzioni di piante, con parti di sistema radicale e si fanno moltiplicare allo stesso modo delle talee.
Il periodo ottimale per la propagazione vegetativa, sia per talea che per cespi è quello dell’estate, avendo comunque cura che la pianta non sia esposta direttamente al sole e sia posta in una zona alquanto fresca.




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