Un Mondo Ecosostenibile
MammiferiSpecie Animali

Myotis myotis

Myotis myotis

Il vespertilio maggiore (Myotis myotis Borkhausen, 1797) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Superordine Laurasiatheria,
Ordine Chiroptera,
Sottordine Microchiroptera,
Famiglia Vespertilionidae,
Sottofamiglia Myotinae,
Genere Myotis,
Specie M. myotis.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Myotis alpinus;
– Myotis latipennis;
– Myotis myosotis;
– Myotis spelaea;
– Myotis submurinus;
– Myotis typus.
All’interno di questa specie si riconoscono due sottospecie che sono:
– M. m. myotis: diffuso in Spagna, isole Baleari, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Svizzera, Italia, Sicilia, Austria, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Macedonia, Serbia, Albania, Grecia, Bulgaria, Romania, Ucraina occidentale, Turchia;
– M. m. macrocephalicus (Harrison & Lewis, 1961): presente in un areale che comprende Siria occidentale, Libano, Palestina ed Israele settentrionale.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il vespertilio maggiore è un pipistrello diffuso nell’Ecozona paleartica. In Europa è presente a nord fino all’Inghilterra meridionale e Svezia meridionale quasi al 55° parallelo in corrispondenza della Polonia nord-orientale e della Bielorussia; a est sino all’Ucraina (zona di Odessa), alla Turchia e ad Israele; è presente poi nelle Baleari, Corsica, Isole Maltesi, Creta, Azzorre, Africa maghrebina e Libia.
In Italia è presente sul tutto il territorio esclusa la Sardegna.
Il suo habitat è molto variegato e comprende anche le aree urbane fino a 2.000 metri di altitudine.

Descrizione –
Il Myotis myotis è un pipistrello con una lunghezza testa-corpo di 67-84 mm, lunghezza della coda di 45-61 mm, lunghezza dell’avambraccio di 55- 67 mm, lunghezza delle orecchie di 24-28 mm, per un peso di 28-40 grammi.
Si riconosce per avere una pelliccia corta e densa, con le parti dorsali di colore grigio-brunastre, con la base dei peli bruno scuro e le parti ventrali sono più chiare e grigiastre. Il muso è corto e largo.
Le orecchie sono di colore grigio-brunastro scuro, lunghe e larghe con il margine anteriore curvato all’indietro, con 7-8 pliche longitudinali sulla superficie interna del padiglione auricolare e con un lobo rotondo alla base del margine esterno.
Il trago è largo alla base, lanceolato, lungo circa la metà del padiglione auricolare e spesso con la punta nera.
Le membrane alari sono di colore grigio-brunastre scure e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, i quali sono relativamente grandi.
L’estremità della lunga coda si estende oltre l’ampio uropatagio. Questo pipistrello emette ultrasuoni sotto forma di impulsi di durata intermedia a frequenza modulata iniziale di 88 kHz, finale di 22,2 kHz e massima energia a 37,1 kHz.
Il volo è lento ed è effettuato fino a 10 metri d’altezza.

Biologia –
Il Myotis myotis inizia il suo ciclo biologico con gli accoppiamenti che avvengono da agosto fino alla primavera successiva. Da alla luce un piccolo alla volta nel periodo che va da maggio a luglio dopo un periodo di gestazione di 50-70 giorni.
I piccoli vengono svezzati dopo 5 settimane di vita.
Questo pipistrello diventa maturo sessualmente dopo 1-2 anni di età. L’aspettativa di vita arriva fino a 22 anni.

Ruolo Ecologico –
Il vespertilio maggiore giunto nel periodo estivo forma colonie di diverse migliaia di individui all’interno di grotte, miniere, cantine, fabbricati e più raramente nelle cavità degli alberi e nelle bat box dove possono sopportare temperature anche fino a 45 °C.
In questi luoghi forma vivai di circa 2.000 femmine e occasionalmente anche qualche maschio. I maschi stabiliscono degli harem costituiti da almeno 5 femmine.
Giunto nel periodo che va da settembre ad aprile entra in ibernazione in ambienti sotterranei naturali ed artificiali con temperature di 2-12 °C e con umidità fino al 100%, dove forma colonie fino a 5.000 esemplari di entrambi i sessi.
L’alimentazione di questo mammifero è a base di insetti, particolarmente di artropodi e carabidi, catturati in volo o sul terreno sopra spazi aperti.
La sua attività predatoria inizia poco dopo il tramonto e si prolunga per 4-5 ore.
È una specie sedentaria con spostamenti massimi, perlopiù tra i ricoveri estivi e quelli invernali, fino a 390 km.
Per quanto riguarda il suo stato di conservazione, secondo la IUCN Red List, considerato che la popolazione è comunque numerosa ed è tornata stabile dopo un declino significativo nel passato e che l’areale rimane tuttora vasto, classifica questo pipistrello come specie a rischio minimo (LC).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *