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Brachiblasto

Brachiblasto

Con il termine brachiblasto, parola che deriva dalla fusione delle parole greche brachys, “corto”, e blastē, “germoglio”, in botanica si intende un ramo molto corto, a lento accrescimento, tipico delle Gimnosperme, che non è mai ramificato e che porta foglie molto ravvicinate, generalmente riunite in un ciuffo apicale.
Dal punto di vista morfologico, quindi, il brachiblasto è un ramo che presenta un passo estremamente ridotto delle distanze internodali. Tale caratteristica rende gli articoli estremamente accorciati e fitti.
In presenza di formazioni abituale di brachiblasti sulle estremità dei rami vegetativi si ha come effetto, in assenza di rinnovo con getti basali o laterali, una crescita globalmente rallentata, da un lato, dell’individuo vegetale nel suo complesso, e dall’altro la costanza della produzione, quasi nello stesso punto, di foglie e fiori, e quindi frutti.

I brachiblasti si trovano di frequente nelle Pinoideae, sottofamiglia delle Pinaceae. In questi casi capita spesso che siano affiancati da rami normali. Nel caso del pino si ha la pigna (dettaa anche cono o strobilo), ovvero l’insieme di più ovuli protetti dai rispettivi macrosporofilli (formati nell’insieme la squama ovulifera), che andrà ad inserirsi anch’essa nel brachiblasto assieme alle foglie aghiformi.
I brachiblasti sono presenti anche in altre specie arboree come querce, pruni e ciliegi.
Il brachiblasto è l’opposto del macroblasto.




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