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Glossario Ecologico

Scacchiatura

Scacchiatura

Con il termine scacchiatura, in campo agronomico, si intende l’asportazione dei getti infruttiferi dei rami verdi della vite, allo scopo di favorire lo sviluppo di quelli fruttiferi. È una operazione che si esegue sia su piante arboree, arbustive che erbacee.
In viticoltura la scacchiatura è una tecnica molto importante in quanto con essa si eliminano i germogli privi di grappoli anche per favorire il microclima e la lotta ai parassiti.
Con la scacchiatura viene a completarsi l’operazione della spollonatura; così questa tecnica consiste nell’eliminazione dei germogli in eccesso ed è finalizzata all’ottenimento di una chioma non compatta, che consenta il passaggio dell’aria e la penetrazione della luce.
La scacchiatura viene eseguita quindi con lo scopo di lasciare alla pianta solo i tralci che portano i grappoli, nelle posizioni assegnate dalla forma di allevamento, e quelli strettamente indispensabili per assicurare la produzione l’anno successivo.

La scacchiatura non è però una operazione che va eseguita sempre e comunque. È un intervento che si attua solo nei casi di eccessivo rigoglio della pianta allo scopo di riequilibrare la vegetazione e per favorire l’arieggiamento dei grappoli e l’insolazione delle foglie e dei grappoli, oltre a una migliore penetrazione dei prodotti antiparassitari.
In particolar modo questa tecnica assume una discreta importanza nei vigneti allevati a cordone speronato; infatti in questa forma di allevamento vanno eliminati tutti i germogli sorti sotto il cordone permanente e quelli situati sulla curva del cordone, dove esso passa da verticale a orizzontale. Per ogni sperone, poi, deve essere lasciato un germoglio basale, originato direttamente dal legno vecchio, per la creazione del futuro sperone nel prossimo inverno.
La scacchiatura è quindi una tecnica di potatura verde.




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