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Coptis teeta

Coptis teeta

Il Filetto d’oro dello Yunnan (Coptis teeta Wallich) è una rara specie erbacea appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Magnoliidae, Ordine Ranunculales, Famiglia Ranunculaceae, Sottofamiglia Coptoideae e quindi al Genere Coptis ed alla Specie C. teeta.
È sinonimo il termine:
– Coptis teetoides CY Cheng.;

Etimologia –
Il termine Coptis proviene dal latino moderno, a sua volta dal greco koptein, da troncare, per le foglie divise.
L’epiteto specifico teeta è poco certo; potrebbe provenire dal diminutivo del nome Marta in Aramaico, cioè Martita, Teeta.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Coptis teeta è una pianta originaria dell’est dell’ Asia, Cina settentrionale e delle regioni temperate dell’Himalaya. La si trova nello Yunnan che è una provincia situata nel Sud-ovest della Cina e da cui prende il nome ordinario.
Il suo habitat è nelle foreste di latifoglie sempreverdi e si trova in particolar modo tra 1500 e 2300 metri nello Yunnan nordoccidentale.

Descrizione –
La Coptis teeta è una pianta perenne sempreverde che cresce fino a 0,2 m. si tratta di una specie ermafrodita (ha organi sia maschili che femminili) ed è impollinata dagli insetti.
Presenta un picciolo di 8-19 cm, glabro; lamina fogliare ovato-triangolare di 6-12 × 5-9 cm, trisettica, cartacea, abassialmente glabra, adassialmente scarsamente puberosa sulle vene, base cordata; segmenti laterali da subsessili a picciolulati, più corti di quello centrale, obliquamente ovati, divisi in modo diseguale; segmento centrale picciolato, ovato-rombico, pinnatamente diviso; segmenti 3-6 paia, remoti, margine acuto seghettato, apice attenuato.
Le infiorescenze sono composte da 3-5 fiori; brattee ellittiche, in 3 parti o divise in modo appuntito. I sepali sono 5, di colore giallo verdastro, ellittici, 7,5-8 × 2,5-3 mm., glabri. I petali sono spatolati, di 5,4-5,9 mm, glabri, apice da arrotondato a ottuso. Gli stami sono di 3-3,3 mm.; i pistilli 11-14. Follicoli di 7-9 mm, glabri.

Coltivazione –
Sulla coltivazione di questa specie si hanno poche e frammentari notizie. Viene coltivata come pianta medicinale in Cina dove riesce a crescere in terreni leggermente umidi, ricchi di humus, leggermente acidi con esposizione a nord ed in penombra.
La propagazione avviene per seme. Si consiglia di seminare in serra non appena il seme è maturo in un composto a base di erica.
I vasetti vanno sigillati in sacchetti di polietilene fino a quando non avviene la germinazione, che di solito è entro 1 – 6 mesi a 10 °C . I semi immagazzinati dovrebbero essere seminati il più presto possibile durante l’anno. La stratificazione a freddo di quattro settimane può essere utile. Le piantine vanno riposte in vasi individuali quando sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate e crescere in una zona ombreggiata della serra almeno per il loro primo inverno. Il trapianto va effettuato a metà autunno o in primavera e la divisione delle singole piante in primavera.

Usi e Tradizioni –
La Coptis teeta è una pianta di rilievo nell’erboristica cinese dove è conosciuta come filetto d’oro dello Yunnan ( cinese :雲南 黃連), il suo rizoma è usato come antimicrobico e antinfiammatorio.
Purtroppo questa specie è minacciata di estinzione. Numerosi sono i fattori che contribuiscono al suo pericolo. È endemica di un’area molto piccola nell’Himalaya orientale dove il suo habitat è in rapido declino, in parte a causa della deforestazione ed in parte perché è sovra raccolta per uso medicinale, mentre la sua capacità di riproduzione è bassa.
La pianta è coltivata su piccola scala nello Yunnan utilizzando tecniche che mirano a conservare la specie nel suo habitat naturale.
Il popolo Lisu della zona guadagna gran parte del proprio reddito dalla coltivazione della pianta, che coltiva utilizzando metodi agroforestali tradizionali che hanno basso impatto sull’ecosistema.
Il rizoma di questa pianta è rinfrescante, molto amara e pungente che controlla le infezioni batteriche e virali, rilassa gli spasmi, abbassa la febbre e stimola la circolazione. È localmente analgesica e anestetica ed è utilizzata nella medicina cinese come panacea generale con attività alterativa, oftalmica e pettorale.
La radice contiene diversi composti che sono efficaci nell’inibire vari batteri e sono un trattamento sicuro ed efficace per molti disturbi, come alcune forme di dissenteria, che sono generati dai batteri.
Anche se non è stata trovata alcuna menzione specifica di tossicità per questa specie, appartiene a una famiglia che contiene molte specie che sono leggermente tossiche e quindi è saggio trattare questa pianta con una certa cautela.

Modalità di Preparazione –
La radice della Coptis teeta va raccolta in autunno e può essere utilizzata fresca o essiccata per tutti i suoi usi medici e farmacologici.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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