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Andricus kollari

Andricus kollari

L’Andricus kollari (Andricus kollari (Hartig, 1843), è un piccolo imenottero appartenente alla famiglia dei Cynipidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Protostomia, Phylum Arthropoda, Subphylum Tracheata, Superclasse Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Endopterygota, Superordine Oligoneoptera, Sezione Hymenopteroidea, Ordine Hymenoptera, Sottordine Apocrita, Superfamiglia Cynipoidea, Famiglia Cynipidae e quindi al Genere Andricus ed alla Specie A. kollari.
Sono sinonimi i termini:
– Andricus circulans Mayr, 1870;
– Andricus tinctoria auct.;
– Andricus quercusgemmae auct.;
– Cynips kollari Hartig, 1843;
– Cynips indigena Giraud in Houard, 1909.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Andricus kollari è una specie presente quasi in tutta Europa, con una presenza limitata a nord all’altezza della Gran Bretagna, ad est fino al limite della Russia e a sud ad una latitudine che equivale a quella del Portogallo settentrionale.
È presente in particolare nel Portogallo continentale, Spagna continentale, Andorra, Gran Bretagna, Francia continentale, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Germania, Austria, Italia continentale, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Moldavia, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo, Macedonia del Nord, Bulgaria, Grecia continentale e Ucraina.

Morfologia –
L’Andricus kollari è una vespetta di pochi millimetri caratterizzata da un corpo di colore ocra più o meno intenso e con striature orizzontali individuabili a livello dell’addome.
Le ali sono trasparenti, che riflettono lo spettro della luce visibile e venature percepibili.
Zampe e antenne sono lunghe ed il dimorfismo sessuale tra maschio e femmina è legato soprattutto per la presenza dell’ovopositore nelle femmine.
Questo insetto esiste in due diverse forme morfologiche: la prima, quella asessuata, di 3,5-4,5 mm di lunghezza, e quella sessuata, molto meno grande e lunga circa 1,7–2 mm.

Attitudine e Ciclo biologico –
Questo insetto è il responsabile delle galle che provoca su diverse specie di quercia. La femmina depone le uova sulla corteccia degli alberi, in particolare in corrispondenza dei rami. La larva che si sviluppa inietta nella pianta sostanze che vanno ad attivare una incontrollata proliferazione cellulare. Si forma così una escrescenza di forma globulare di materiale legnoso e poroso.
Nel frattempo la larva si evolve nella prima forma adulta e con le proprie mandibole comincia a scavare una galleria nella galla allestendovi il proprio rifugio. Gli insetti che si evolvono dalla larva sono tutte femmine e si riproducono per partenogenesi.
La vita dell’Andricus kollari è alquanto breve, nella forma adulta, circa 1 o 2 settimane, e cominciano a deporre uova fertili, ma non ancora fecondate, sulle gemme dei rami di Quercus cerris.
Qui si formano delle piccole galle, di 2–3 mm dentro le quali le uova passano l’inverno e, in primavera tra aprile e maggio, ne nascono le forme sessuate, maschi e femmine, che hanno dimensioni minori rispetto a quelle asessuate. Le forme sessuate si riproducono e le femmine partono per la ricerca di nuovi rami di quercia.

Ruolo Ecologico –
L’Andricus kollari produce tipiche galle tondeggianti del diametro di 15-30 mm, a superficie generalmente liscia e di colore nocciola-ocraceo e con consistenza legnosa. Queste galle, che possono essere isolate o riunite in gruppi, si formano sui rametti, oppure attorno alle gemme, e contengono una sola larva per galla.
Per quanto concerne la lotta, questa non viene eseguita, sia per la loro bassa pericolosità, sia per le difficoltà tecniche di esecuzione degli interventi, considerata la tipologia delle piante ospiti.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.



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