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Rossa Polacca

Rossa polacca

La Mucca rossa polacca o Polish Red è una razza bovina (Bos taurus Linnaeus, 1758) di origine polacca, a duplice attitudine per la produzione di carne e per il latte.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Mammalia, Sottoclasse Theria, Infraclasse Eutheria, Superordine, Laurasiatheria, Clade Ungulata, Ordine Artiodactyla, Sottordine Ruminantia, Infraordine Pecora, Famiglia Bovidae, Sottofamiglia Bovinae e quindi al Genere Bos, alla Specie Taurus ed alla Polish Red.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La Polish Red è una razza nata e selezionata in Polonia dove oggi viene allevata in pochi capi ed in piccole aziende. Per salvaguardare questa razza dall’estinzione sono in atto azioni di salvaguardia.

Origini e Storia –
La razza rossa polacca (nome locale Czerwona polska) discende dalla linea preistorica dei bovini dalle corna corte (Bos taurus brachyceros) con origini dell’allevamento che risalgono alla seconda metà del XIX secolo, quando i branchi di questa razza si stabilirono nelle terre polacche, in particolare nel sud.
Secondo i dati storici le prime mandrie di bovini rossi polacchi furono già create intorno al 1850.
Successivamente, per iniziativa di 14 allevatori della Polonia meridionale, nel 1894 fu fondata la Società degli allevatori polacchi di bestiame rosso. L’anno successivo fu creata l’Associazione dei bovini rossi presso la Kraków Agricultural Society.
In seguito sono stati effettuati incroci con la Frisona Pezzata Rossa e con la Shorthorn. Dopo la seconda guerra mondiale altri incroci sono stati effettuati con la Rossa Danese. Dal 1978 sono stati utilizzati anche tori di razza Angler provenienti dalla Germania.
Nel periodo tra le due guerre, la razza rossa polacca rappresentava il 25% della popolazione bovina nazionale. Negli anni ‘60, c’erano ancora circa 2 milioni di bovini di questa razza, che rappresentavano il 18% della popolazione.
Negli anni successivi si ebbe poi una rapida riduzione della popolazione dei bovini rossi polacchi, a causa dell’introduzione di razze più produttive e dell’uso dell’incrocio di miglioramento con i bovini rossi importati.
Per proteggere la razza dall’estinzione, nel 1999 è stato avviato un programma per la conservazione delle risorse genetiche della Polish Red. Il programma è attualmente coordinato dal National Research Institute of Animal Production.

Morfologia –
I bovini della Polish Red sono caratterizzati da un mantello con colore uniforme che va dal rosso al rosso scuro, con artigli e musello scuri e corna lucide corte, con zampe forti e artigli duri.
La testa il collo e gli arti sono comunque spesso più scuri delle altre parti del corpo. Sono animali di taglia medio-ridotta con le femmine adulte che pesano 400-550 kg ed hanno un’altezza al garrese di 122-128 cm.

Attitudine produttiva –
La razza rossa polacca è caratterizzata da buona resistenza e salute, longevità, ottima fertilità, vitalità facile, elevata vitalità dei vitelli, facili da allevare e alto valore biologico del latte.
Sono inoltre bovini che hanno un eccellente adattamento all’ ambiente difficile, la capacità di ridurre le prestazioni in modo da sopravvivere alla carenza di cibo stagionale e un ripristino abbastanza rapido di eventuali condizioni di salute perdute.
È una razza poco impegnativa in termini di qualità dei mangimi, cosa che la rende idonea alle condizioni di vita e di produzione nelle aree submontane e montane. Inoltre, il loro latte ha importanti caratteristiche qualitative come un alto contenuto di proteine, grassi e solidi, alto valore biologico e idoneità per la produzione del formaggio.
Nel 2006, la resa media delle mucche inclusa nel programma di conservazione delle risorse genetiche era di 4028 kg di latte contenente il 4,28% di grassi e il 3,34% di proteine.

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Roberto Parigi Bini, 1983. Le razze bovine, Pàtron editore, Bologna.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.




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