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Gyroporus cyanescens

Gyroporus cyanescens

Il Boleto blu o Boleto fiordaliso (Gyroporus cyanescens (Bull.) Quél., 1886) è un fungo basidiomicete della famiglia delle Gyroporaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Boletales, Famiglia Gyroporaceae e quindi al Genere Gyroporus ed alla Specie G. cyanescens.
È sinonimo il termine Boletus cyanescens Bull. ex Fr..

Etimologia –
Il termine Gyroporus proviene dal greco γῦρος gýros giro, cerchio e da πόρος póros poro, passaggio: per via dei pori rotondi. L’epiteto specifico cyanescens per il viraggio della carne ad un colore azzurro intenso appena toccata.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Gyroporus cyanescens è un fungo che fruttifica nel periodo tra l’estate e l’autunno; lo si ritrova solitario o gregario, soprattutto nei boschi di latifoglia ed in luoghi aperti e asciutti.

Riconoscimento –
Il Boleto blu si riconosce per il cappello di 5-15 cm di diametro, prima emisferico poi appianato, irregolare, carnoso, con cuticola asciutta anche con umidità, morbida, vellutata con peli e fiocchetti più scuri del fondo che varia da biancastro a giallognolo con riflessi ocracei o olivastri. L’imenoforo è caratterizzato da tubuli biancastri poi giallastri, non aderenti al gambo, mediamente alti fino a 1,5 cm. I pori sono piccoli, rotondi, biancastri poi giallognoli, che virano rapidamente al blu indaco se sfregati. Il gambo è di 5-10 cm in altezza, 1,5-3 cm di spessore, robusto, cilindrico ed ingrossato alla base, duro, fragile, pieno ma presto cavernoso e infine cavo. La carne è massiccia, di consistenza soda quella del cappello, prima spugnosa e poi cassante quella del gambo, nel quale a maturità rimane quasi solo la corteccia. Questa ha la caratteristica di virare rapidamente all’azzurro all’aria, in particolare con tempo umido; successivamente decolora e ritorna al grigio-biancastro; ha un odore tenue e piacevole, sapore gradevole con sensazione leggera di salato. Al microscopio si notano delle spore di 8-10 x 4-8 µm, gialle in massa, ellissoidali, ialine.

Coltivazione –
Il Gyroporus cyanescens non è un fungo coltivato.

Usi e Tradizioni –
Il Boleto blu o Boleto fiordaliso deve il suo nome in quanto si distingue da altre specie simili per l’intenso viraggio all’azzurro non appena viene toccato. È infatti facilmente riconoscibile, anche da parte di un principiante, per il solo fatto che nel raccoglierlo si macchia immediatamente di azzurro tanto più intensamente quanto più l’aria è umida. Questo particolare ci permette di distinguerlo dalle altre specie dello stesso Genere. Si tratta di una specie non ovunque diffusa, abbastanza circoscritta e rinvenibile in pochi areali, anche se in questi ultimi è presente in modo costante e abbondante. Il violento viraggio all’indaco nell’immediatezza della contusione o del taglio, tende nel tempo a regredire in tenue grigiastro.
Di questo fungo esiste anche una forma, il Gyroporus cyanescens fo. lacteus (Lév.) Quél., di colore bianco e una varietà, il Gyroporus cyanescens var.sulphureus Kalamees, di colore giallo verdognolo, presente in area mediterranea sotto Leccio.
Specie simili al Boleto blu sono: il Gyroporus castaneus (Bull. : Fries) Quél. dalla carne immutabile; il Boletus pulverulentus Opatowski, dalla carne virante fortemente al blu con cappello molto scuro, pori verdi e gambo bruno-rossastro; il Caloboletus radicans (Pers.: Fr.) Vizzini = Boletus radicans (Pers.) Fr., biancastro e con carne fortemente amarescente ed, infine, il Gyroporus ammophilus (M.L. Castro & L. Freire) M.L. Castro & L. Freire, che cresce in ambiente sabulicolo costiero, praticamente sosia di Gyroporus castaneus (Bull. : Fries) Quél., che, diversamente da tutti i precedenti Gyroporus citati, è responsabile di fenomeni d’intossicazione con effetti gastroenterici.
Il Gyroporus cyanescens è un fungo dalla discreta commestibilità di cui va scartato il gambo negli esemplari adulti perché fibroso. È comunque di qualità leggermente inferiore al congenere Gyroporus castaneus.

Modalità di Preparazione –
Il Boleto blu può essere preparato soprattutto da giovane e scartando il gambo. Da adulto, la carne diventa troppo spugnosa. Si tenga conto che durante la cottura la polpa bluastra scompare a causa del pigmento di gyrocyanin. Per essere cucinato o conservato deve essere pulito bene, perché i suoi pori sono solitamente pieni di sabbia delle aree boschive.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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