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Metasequoia glyptostroboides

Metasequoia glyptostroboides

L’Abete d’acqua (Metasequoia glyptostroboides Hu & Cheng) è una conifera, unico esemplare vivente del genere Metasequoia, della famiglia delle Cupressaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Pinophyta, Classe Pinopsida, Ordine Pinales, Famiglia Taxodiaceae e quindi al Genere Metasequoia ed alla Specie M. glyptostroboides.

Etimologia –
Il termine del genere Metasequoia proviene dal prefisso greco μετα- meta- tra, in mezzo, insieme, verso, dietro, vicino e da Sequoia, cioè simile o affine al genere Sequoia. L’epiteto specifico glyptostroboides deriva da Glyptóstrobus e dal greco εἷδος eidos sembianza: simile a un Glyptóstrobus che a sua volta proviene dal greco γλυπτός glyptós inciso, cesellato e da στρόβῑλος stróbilos pigna, strobilo: riferimento agli strobili femminili con squame incise.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Metasequoia glyptostroboides, allo stato naturale è limitata a una ristretta porzione della Cina, nelle provincie di Hubei e Sichuan in habitat caratterizzato da burroni e rive di fiumi in ambienti umidi a clima moderato su terreni acidi e montani, caratterizzati da terre gialle.

Descrizione –
La Metasequoia glyptostroboides è un albero deciduo che può crescere nella zona di origine fino a 35 m di altezza. Presenta una chioma leggera e piramidale. Il tronco è diritto, ramificato alla base e ricoperto di una scorza prima liscia e grigiastra, poi bruno-rossiccia o fulva che si sfoglia longitudinalmente in lunghi nastri cartacei. Le foglie sono degli aghi teneri, decidui e appiattiti, lunghi fino a 4 cm, opposti e distici. Si tratta di una pianta monoica (i singoli fiori sono maschi o femmine, ma entrambi i sessi possono essere trovati sulla stessa pianta) e l’impollinazione è anemofila. L’antesi avviene nel periodo tra febbraio e marzo ed i semi maturano da ottobre a novembre. I coni maschili sono gialli, prodotti in amenti penduli al termine dei rami; quelli femminili, appaiati all’estremità di peduncoli lunghi, sono verdognoli e globosi. Il frutto è un galbulo globoso, brunastro, pendulo, di 2 cm di diametro.

Coltivazione –
L’Abete d’acqua è un albero facile da coltivare nelle regioni temperate e ora è ampiamente piantata come albero ornamentale anche per la sua velocità elevata di crescita. Il suo rapido tasso di crescita ha portato a considerare l’utilizzo dell’albero in piantagioni forestali. Inoltre la M. glyptostroboides è resistente fino a -32 ° C. Tollera terreni umidi e impregnati d’acqua; in natura è adattato a crescere nelle pianure alluvionali. Questa specie tende a soffrire senza irrigazione ed in climi aridi a meno che non sia piantata direttamente o in prossimità di un corpo d’acqua come uno stagno o un ruscello; è inoltre molto suscettibile alla salinità.
Recentemente è stato scoperto che la pianta può essere anche riprodotta tramite talea.

Usi e Tradizioni –
Il genere Metasequoia è stato descritto per la prima volta nel 1941 dal palebotanico giapponese S. Miki, sulla base di resti fossili. Nello stesso anno un altro botanico scoprì esemplari viventi con gli stessi caratteri dei fossili descritti da S. Miki: la nuova specie venne chiamata M. glyptostroboides e da allora è stata diffusa negli orti botanici e nei vivai di tutto il mondo. Sino ad allora questa sequoia era nota agli studiosi soltanto per i resti fossili rinvenuti, ed era perciò considerata estinta dal pliocene, cioè da almeno 2 milioni di anni.
Fu alla metà degli anni ‘40, che un gruppo di botanici si avventurò in aree remote delle province cinesi del Sichuan e dello Hubei, dove vennero ritrovati circa 100 grossi esemplari di Metasequoia, sfuggiti all’attenzione dei botanici occidentali del XIX secolo.
Purtroppo quando avvennero i ritrovamenti i siti della pianura alluvionale dello Hubei erano già stati trasformati in risaie al momento. È verosimile che un tempo fosse probabilmente una estesa foresta di Metasequoia glyptostroboides. Nei fondo valle sono stati trovati quasi 3000 tronchi, che vanno da 2 a 8 metri di larghezza alla base; inoltre, esistono ancora case in legno di Metasequoia di 200-300 anni e probabilmente risalgono ai villaggi originari della valle.
Dalla riscoperta di questa sequoia questo albero è diventata una specie ornamentale popolare nei parchi e nei giardini di tutto il mondo.
In Cina il legname di questa pianta è utilizzato; poiché però l’albero è di recente introduzione ed esistono pochi esemplari adulti, non si conoscono ancora le potenziali proprietà del legno.

Modalità di Preparazione –
Al momento non si conoscono particolari utilizzi alimentari o terapeutici di questa pianta.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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