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L’acido palmitico

L’acido palmitico

L’acido palmitico, che secondo la nomenclatura IUPAC prende il nome di acido esadecanoico, è uno degli acidi grassi saturi presenti più comunemente negli animali e nelle piante ed avente formula chimica bruta C16H32O2.
La sua formula chimica è CH3(CH2)14COOH e, come suggerisce il nome stesso, l’acido palmitico è caratteristico dell’olio di palma, dalla cui forma saponificata è stato scoperto ed isolato per la prima volta nel lontano 1840. Oltre che nell’olio di palma, l’acido palmitico è molto presente nel latte intero, nel burro, nei formaggi e nella carne grassa.
Da diversi studi ed anche dai rapporti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è emerso che l’acido palmitico abbia un effetto aterogeno ed ipercolesterolemizzante, che incide negativamente sul rischio cardiovascolare. Lo stesso effetto negativo viene attribuito anche all’acido miristico, ma non allo stearico, e spiega come mai gli alimenti ricchi di grassi saturi debbano essere consumati con moderazione.

Ciò che bisogna considerare in maniera più razionale è, che ciò che conta è soprattutto il contesto dietetico, non tanto il singolo nutriente. In una dieta equilibrata, infatti, l’acido palmitico è di per sé innocuo (tra l’altro viene sintetizzato anche dall’organismo), ma può divenire pericoloso quando è inserito in un contesto di frequenti eccessi calorici o viene assunto in quantità particolarmente elevate.
Secondo uno studio del 2009, l’acido palmitico determinerebbe nell’ipotalamo una resistenza alla produzione di insulina e leptina, responsabili del senso di sazietà.
L’acido palmitico è il primo acido grasso prodotto durante la sintesi degli acidi grassi e da esso possono essere prodotti acidi grassi a catena più lunga. Dalla riduzione dell’acido palmitico si ottiene alcool cetilico (o palmitolo o 1-esadecanolo).
Dall’acido palmitico si possono ricavare alcuni derivati ed alcuni di questi sono stati usati durante la seconda guerra mondiale per produrre napalm. Dall’acido palmitico si ottiene il palmitato di miricile che è il principale componente della cera d’api.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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