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Riproduzione del Platano occidentale

Riproduzione del Platano occidentale

Il Platano occidentale o platano americano (Platanus occidentalis L., 1753), è una pianta della famiglia delle Platanaceae, originaria del Nord America.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il platano occidentale è un albero originario degli Stati Uniti e del Canada, con un areale che si estende dagli stati che si affacciano sull’Atlantico fino alle Grandi pianure e dall’Ontario al Texas.
Tuttavia la pianta si è diffusa in altri paesi, come in Europa, dove fu importato nel 1636, ma non è stato mai considerato di grande interesse economico ed è poco coltivato anche come ornamentale.
Nel suo areale nativo, si trova spesso nelle aree ripariali e paludose. È presente anche nei territori che vanno dall’Iowa all’Ontario e al New Hampshire a nord, al Nebraska a ovest e a sud fino al Texas e alla Florida mentre sembra scomparso nel Maine.

Propagazione –
Il Platano occidentale è una pianta che preferisce suoli umidi e profondi anche se poco drenanti.
La pianta richiede comunque una esposizione soleggiata e tollera l’inquinamento atmosferico per cui può adattarsi anche negli ambienti urbani.
È una pianta che una volta attecchita è abbastanza resistente alla siccità ed è un albero a crescita abbastanza veloce e longevo.
È un albero abbastanza resistente al vento per cui può essere coltivato come frangivento.
La propagazione avviene per seme. La germinazione migliora dopo stratificazione a freddo di due mesi e la semina va effettuata in primavera in semenzaio non riscaldato.
I semi coltivati in casa non danno buoni risultati ed anche le piantine hanno poca vitalità; si consiglia pertanto di raccogliere il seme a fine inverno o primavera e poi seminarlo immediatamente in semenzaio non riscaldato.
Le giovani piantine vanno poste in singoli vasi, fatte crescere in luogo riparato, per il primo anno, e poi trapiantate in pieno campo in primavera fino all’inizio dell’estate e comunque dopo le ultime gelate previste.
Si può propagare anche agamicamente, tramite talee di legno maturo dell’anno in corso di 20 – 30 cm, da far radicare in autunno in semenzaio non riscaldato.

Ecologia –
Il Platano occidentale è una pianta che, soprattutto nel suo areale di origine a volte viene coltivato per il legname ma si è anche naturalizzato in alcune aree al di fuori del suo areale nativo, come in in Argentina e Australia, dove è abbastanza diffuso in tutto il continente, specialmente negli stati meridionali più freddi come Victoria e New South Wales.
Per le sue caratteristiche è un albero in grado di sopportare l’ambiente di una grande città; nei tempi passati era ampiamente utilizzato come albero da ombra, ma a causa degli effetti deturpanti dell’antracnosi la sua presenza è notevolmente diminuita.
Il suo legno è stato ampiamente utilizzato per i ceppi da macellaio, per scatole e casse; sebbene a grana grossa e difficile da lavorare, è stato utilizzato anche per realizzare mobili, rivestimenti e strumenti musicali.
Inoltre sono stati effettuati studi sul suo utilizzo come coltura da biomassa.
In natura cresce soprattutto su terreni molto umidi o anche paludosi. Nelle vallate dei fiumi Ohio e Mississippi vi sono gli esemplari più imponenti. In America è coltivato per ricavarne legname da usare per ebanisteria e per farne mobili.
Inoltre la linfa dolce di questa pianta viene spillata in primavera e utilizzata nella preparazione di sciroppo e zucchero.
Da questa specie, si ritiene che abbia dato origine, proprio in Europa, tramite incrocio spontaneo con Platanus orientalis, il Platanus x hispanica, il platano comune.




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