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Riproduzione del Pioppo bianco

Riproduzione del Pioppo bianco

Il pioppo bianco o pioppo argentato (Populus alba L., 1753) è un albero a foglie caduche della famiglia delle Salicaceae originario dell’Europa, del Nord Africa e dell’Asia occidentale.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il pioppo bianco è una pianta originaria di un areale tra la Spagna e il Marocco e che vegeta, allo stato naturale, in un vasto areale che comprende Europa, Nord Africa e Asia occidentale e che in Europa cresce nella parte meridionale fino all’Africa settentrionale e all’Asia centrale.
In Italia si incontra facilmente lungo le rive dei corsi d’acqua e dei laghi.
Il suo habitat naturale è rappresentato da suoli incoerenti, sciolti limosi-argillosi, che rimangono umidi tutto l’anno ma senza subire regolari inondazioni, dove si associa a specie arboree, quali l’ontano, il frassino, l’olmo e il Salix alba. In Italia lo troviamo dalla pianura fino a circa 1.500 m s.l.m.

Propagazione –
Il pioppo bianco è un albero essenziale nell’azione di consolidamento degli argini dei fiumi, in relazione anche all’ampia estensione dell’apparato radicale che si dirama dalla pianta madre per oltre venti metri. Spesso viene piantato artificialmente in filari per l’utilizzo del legname, modificando drasticamente il paesaggio.
È una pianta abbastanza resistente alla salsedine ed è un albero più termofilo di altre specie del genere.
Questo albero si riproduce facilmente per talea.
Le tale si preparano in autunno o inverno tagliando un ramo lungo circa 30 centimetri e interrandolo in vaso o direttamente in piena terra. Dopo circa 6 mesi la pianta mette radici e diviene un vero e proprio albero. tuttavia nel trapianto bisogna tenere conto che è un albero molto resistente che non teme il freddo ma ama le posizioni soleggiate.
La pianta cresce con il normale regime pluviometrico ma si consiglia di annaffiare costantemente gli alberi durante i primi tre anni di vita, sino a quando non sarà ben rafforzata.

Ecologia –
Il pioppo bianco in Italia rappresenta una specie autoctona e può formare boschetti misti (con Ontani, Salici e Frassini) lungo i corsi d’acqua, oppure essere presente con individui isolati.
È una pianta eliofila, predilige ambienti caldi e ricchi di acqua. Richiede terreni sciolti, fertili e ben drenati, anche se sopporta sia substrati argillosi che calcarei. Tollera periodi di sommersione non troppo prolungati, in quanto teme il ristagno idrico e situazioni di asfissia.
La sua fioritura va da marzo ad aprile, prima dell’emissione delle foglie.
È una specie rustica a rapido accrescimento, utilizzata nelle alberature stradali e nei parchi come pianta ornamentale, grazie al colore della foglia e dei giovani rami. Indicata per interventi in zone umide e impianti a rapido accrescimento.




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