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Riproduzione dello Storace americano

Riproduzione dello Storace americano

Lo storace americano o Liquidambar (Liquidambar styraciflua (L., 1753)) è una pianta della famiglia delle Altingiacee originaria del Nordamerica orientale, dal sud del Canada fino alla Florida e al Messico.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il Liquidambar styraciflua è un albero originario degli Stati Uniti sud-orientali con propaggini anche in America centrale, dove è tipica della foresta nebulosa.
Lo si trova naturalmente nelle pianure dal Connecticut sudoccidentale al sud della Florida centrale, attraverso l’Ohio centrale e l’ovest fino all’Illinois, il Missouri meridionale e il Texas orientale, ma non nelle zone più fredde degli altipiani degli Appalachi o gli stati del Midwest. La specie si trova anche in Messico dal sud del Novo León a sud del Chiapas, così come in Guatemala, El Salvador, Nicaragua e Honduras. In Messico e in America Centrale è una pianta caratteristica delle foreste pluviali, che cresce a quote medie in varie zone montuose dove il clima è umido e più temperato.
La pianta si è diffusa, come albero ornamentale in Australia dove ha una distribuzione dal sud-ovest dell’Australia occidentale, Australia meridionale, Nuovo Galles del Sud, dal Victoria e fino all’altopiano di Atherton nell’estremo nord del Queensland.
Inoltre è stato importato in vari Paesi come in Europa, come pianta ornamentale, verso il 1680.

Propagazione –
Lo storace americano è una pianta che predilige aree che cresce nei suoi habitat naturali nei boschi freschi e misti e ad altitudini superiori a 1.000 metri nel sud del suo areale, ma con alcuni esemplari che arrivano fino a 450 metri. Cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 20 e 34 °C, ma può tollerare tra 5 e 38 °C.
Quando la pianta è dormiente può sopravvivere a temperature fino a circa -11 °C, ma i nuovi getti primaverili possono essere gravemente danneggiati a -1 °C.
La pianta preferisce una piovosità media annua nell’intervallo 1.000 – 1.500 mm, ma tollera 800 – 2.500 mm.
Dal punto di vista pedologico preferisce un terreno da neutro ad acido, con pH compreso tra 5 e 7, tollerando 4,5 – 8,5.
Le piante crescono male nei terreni poco profondi su formazioni gessose.
Si ricorda che gli alberi iniziano a fiorire intorno ai 20 – 25 anni.
La moltiplicazione di questo albero, in genere, avviene per seme o per talea; le talee si prelevano in primavera o all’inizio dell’autunno, e si fanno radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali; i semi si prelevano in autunno e si conservano per alcune settimane in luogo umido e fresco, ad esempio in frigorifero in un sacchetto di plastica, prima di porli in terra, in contenitore.

Ecologia –
Il Liquidambar styraciflua, nel suo habitat originario, è un albero comune con una distribuzione disgiunta tra le foreste decidue degli Stati Uniti sudorientali e le foreste pluviali mesoamericane. La relazione tra le popolazioni Liquidambar degli Stati Uniti e del Messico è attualmente in discussione, grazie allo studio delle sequenze di DNA di differenti popolazioni.
Un modello di paleodistribuzione indicherebbe che sia le popolazioni statunitensi che quelle mesoamericane persistettero disgiunte nei loro territori attuali durante il tardo Pleistocene piuttosto che la teoria di un modello di espansione a sud.
Questa pianta è piuttosto longeva, molto rustica, e nei luoghi d’origine è importante per il legno, simile al mogano, pesante, omogeneo, facile da lavorare e che viene usato per pannelli e mobili. In Europa la specie è diffusa soprattutto come ornamentale, ma recentemente è stata impiegata anche in selvicoltura, come specie a rapido accrescimento. La resina che viene prodotta incidendo la corteccia è detta “balsamo d’ambra” e ha forte odore aromatico.




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