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Arthrospira platensis

Arthrospira platensis

La Spirulina platense (Arthrospira platensis (Nordstedt) Gomont) è un cianobatterio appartenente alla famiglia dei Phormidiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Prokaryota,
Regno Bacteria,
Phylum Cyanobacteria,
Classe Cyanophyceae,
Ordine Oscillatoriales,
Famiglia Phormidiaceae,
Genere Arthrospira
Specie A. platensis
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Oscillatoria platensis (Gomont) Bourrelly;
– Spirulina jenneri subsp. platensis Nordstedt;
– Spirulina jenneri var. platensis Nordst.;
– Spirulina platensis (Gomont) Geitler .

Etimologia –
Il termine Arthrospira fu dato nel 1852 da Stizenberger in base alla presenza dei setti, alla sua forma elicoidale e alla sua struttura multicellulare.
L’epiteto specifico platensis deriva dal nome della regione geografica corrispondente al bacino del Río de la Plata, il grande estuario dell’America Meridionale, dove sboccano i fiumi Paraná e Uruguay.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Arthrospira platensis è un ciano batterio che cresce in colonie in natura in Africa, Asia e Sud America.
Il suo habitat è quello dei laghi tropicali e subtropicali (come ad esempio il lago di Texcoco, lago Ciad, lago Chenghai, in Cina) con pH elevato dell’acqua e alte concentrazioni di carbonato e bicarbonato.

Descrizione –
L’ Arthrospira platensis è un cianobatterio filamentoso, caratterizzato da tricomi cilindrici multicellulari a forma di spirale. È gram-negativo, fotoautotrofo non azotofissatore.
La motilità è stata descritta come una vigorosa planata senza flagelli visibili.
Dal punto di vista genetico ha un singolo cromosoma circolare contenente 6,8 Mb e 6.631 geni. Il contenuto G+C è stato determinato pari al 44,3%.

Coltivazione –
La spirulina si coltiva in vasche aperte (open ponds) o in particolari macchinari chiamati fotobioreattori, con acqua dolce opportunamente agitata artificialmente per garantire l’ossigenazione e la distribuzione dei nutrienti. I maggiori produttori commerciali di spirulina sono negli Stati Uniti, Cuba, Thailandia, India, Taiwan, Cina, Bangladesh, Pakistan, Birmania, Grecia, Italia, Francia, Cile e Australia.
In natura invece vive in laghi di acqua salata, calda e con pH alcalino delle regioni tropicali e subtropicali.

Usi e Tradizioni –
L’ Arthrospira platensis è un ciano batterio ed una delle prime forme di vita fotosintetizzante originatasi più di tre miliardi e mezzo di anni fa.
La spirulina era una primaria fonte di cibo per gli Aztechi e per le altre popolazioni dell’America Centrale fino al XVI secolo; il raccolto dal lago di Texcoco e la successiva vendita è stata descritta da uno dei soldati di Cortès. Gli Aztechi la chiamavano tecuitlatl.
Fu rinvenuta in abbondanza nel lago Texcoco dai ricercatori francesi negli anni Sessanta, ma non ci sono testimonianze del suo uso quotidiano da parte degli Aztechi dopo il XVI secolo, probabilmente a causa del prosciugamento dei laghi circostanti per lo sviluppo agricolo ed urbano. Il primo impianto di produzione di spirulina su larga scala, gestito da Sosa Texcoco, è stato stabilito lì nei primi anni Settanta.
La spirulina, tradizionalmente, è stata raccolta anche in Ciad, dove si preleva da piccoli laghi e stagni. Viene seccata in torte chiamate “dihé”, che vengono utilizzate per fare brodi per i pasti e anche vendute nei mercati.
In Messico conoscevano già molti secoli fa il grande valore e l’effetto curativo ddella spirulina: utilizzavano infatti quotidianamente questa fonte di energia ad integrazione della loro alimentazione.
Come tutti i prodotti naturali che davano forza, vigore e salute, era considerata il “cibo degli dei” poiché forniva energia rapidamente e aumentava le capacità di resistenza.
Le dominazioni straniere misero fine all’evoluta cultura Azteca e Maya e così anche la spirulina fu per alcuni secoli dimenticata.
Solo quaranta anni fa, grazie a numerosi botanici e ricercatori europei ed americani, la spirulina è stata riscoperta e da allora viene coltivata in speciali strutture.
Oggi l’ Arthrospira è conosciuta in tutto il mondo da milioni di persone che la usano quotidianamente per incrementare la loro energia e migliorare il proprio benessere.
Le due qualità principali della spirulina sono l’altissima assimilazione del prodotto da parte del nostro organismo (75% contro una media del 20% degli altri integratori) ed il suo grande apporto nutritivo.
La spirulina è particolarmente ricca di proteine, amminoacidi essenziali e lipidi. I grassi in essa contenuti appartengono alla grande famiglia dei mono e dei polinsaturi e sono considerati nutrienti positivi, in grado di normalizzare i livelli di colesterolo nel sangue, partecipare alla formazione delle guaine mieliniche che rivestono i nervi e migliorare la funzionalità del sistema immunitario.
Il contenuto in biotina e ferridossina che inibisce la formazione di acido lattico durante uno sforzo muscolare particolarmente intenso, la rende un’integratore partircolarmente utile per gli sportivi, oltre naturalmente all’ottimo apporto vitaminico e alle sue notevoli proprietà antiossidanti, che risultano utili per contrastare la produzine di radicali liberi.
L’elevato contenuto di carotenoidi, acido ascorbico e tocoferolo,noti e documentanti antiossidanti consentono a questi “alimento” di proteggere l’organismo dai danni causati dai radicali liberi (invecchiamento precoce, malattie neurodegenerative, alcune forme tumorali e aterosclerosi).
La mancanza di iodio ne consente l’uso anche a soggetti con problemi di ipo e/o iper tiroidismo.
L’elevato contenuto di amminoacidi la rende un alimento particolarmente utile per coprire il fabbisogno di amminoacidi essenziali nelle persone che seguono una dieta vegetariana.
Inoltre le pareti delle cellule della spirulina non contengono cellulosa essendo composte di soffici mucopolisaccaridi, ciò la rende facilmente assimilabile e digeribile.
I principi attivi sono.
– 65% Proteine (8 aminoacidi essenziali);
– 18% Carboidrati (fra cui il ramnosio che favorisce il metabolismo del glucosio); fibra;
– 7% Minerali (Calcio, Magnesio, Ferro, Potassio, Zinco, Rame, Manganese, Cromo, Selenio);
– 5% Vitamine naturalmente ricca di betacarotene, vitamine (complesse B, D, E, K);
– 5% Lipidi – tra i quali gli acidi grassi essenziali Omega6;
– Sali minerali (Ca, K, P, Na, Mg, S, Cl, Fe, Zn, Mn, Cu, Co, Ni, Mo, Cr);
– Pigmenti quali clorofille, ficocianine, caroteni e xantofille (mixoxantofilla, zeaxantina, criptoxantina, echinenone).
L’ Arthrospira platensis trova impiego nei seguenti casi:
– Affaticamento;
– Attività sportiva;
– Invecchiamento precoce;
– Alimentazione squilibrata;
– Stress psicofisico;
– Come immunostimolante
La spirulina è considerata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) come ingrediente alimentare e può essere inserita come integratore alimentare in prodotti alimentari o usata in purezza per l’utilizzo in cucina o in cosmetica.
Per quanto riguarda le controindicazioni e i rischi nell’suo la spirulina è un cianobatterio, alcune altre specie di cianobatteri sono note per produrre tossine come microcistine, BMAA ed altro.
Le microcistine e le altre sostanze tossiche non sono prodotte dalla spirulina, ma possono essere presenti per contaminazione. Alcuni integratori di spirulina sono stati trovati contaminati di microcistine, anche se talvolta a livelli inferiori a quelli considerati di rischio.
Le microcistine possono causare disturbi gastrointestinali e a lungo termine cancro al fegato. Per questo le possibilità di esposizione anche minima all’inquinamento da microcistine o altre tossine, sono fonte di preoccupazione.
La contaminazione da metalli pesanti ha sollevato preoccupazioni in Cina. Lotti di integratori alimentari a base di spirulina prodotti in Cina sono stati trovati contaminati da metalli pesanti, quali piombo, arsenico e mercurio.
La tendenza a livello mondiale è di considerare i prodotti a base di spirulina come integratori alimentari e non come farmaco. Questo approccio, considerato il fatto che il cianobatterio è in estensione come coltivazione artificiale (in vasca), rende necessario un attento controllo sulle condizioni del substrato e dei suoi possibili inquinanti.
Inoltre a causa della presenza molto alta di vitamina K i pazienti che seguono trattamenti anticoagulanti dovrebbero consultare il medico e regolare di conseguenza l’assunzione di spirulina.
Proprio come tutti gli alimenti ricchi di proteine, la spirulina contiene l’aminoacido essenziale fenilalanina (2,6-4,1 g/100 g) che dovrebbe essere evitato da persone con fenilchetonuria, una rara malattia genetica che impedisce al corpo di metabolizzare la fenilalanina.
Tutavvia sono in corso alcune ricerche per determinarne meglio le caratteristice sia in termini di potenzialità che di rischi.
Inoltre tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta sia la NASA (CELSS) che l’Agenzia Spaziale Europea (MELISSA) ha proposto la spirulina come uno degli alimenti primari da coltivare durante le missioni spaziali di lunga durata.

Modalità di Preparazione –
L’ Arthrospira platensis è disponibile in compresse, in micro-spaghettini e in polvere ma bisogna assicurarsi che si tratti di un prodotto certificato, coltivato in acque controllate e lavorato senza aggiunta di additivi.
A differenza delle alghe di mare, la spirulina non contiene iodio (perciò non altera la funzionalità tiroidea), ma apporta molta clorofilla, molecola dalla composizione affine a quella del sangue, che cura le anemie, ossigena i tessuti cerebrali e potenzia la massa muscolare.
L’ Arthrospira platensis è indicata soprattutto per chi non mangia carne.
La spirulina può essere aggiunta a latti vegetali, smoothie e centrifugati (una compressa sbriciolata o un cucchiaino di polvere per bicchiere), che si arricchiscono di calcio, selenio e antiossidanti. Perfetta, per esempio, con il succo di melagrana, per preparare gnocchi verdi nutrienti e proteici.
La polvere si impasta con patate e farina.
Perfetta spolverizzata su insalate di verdure e cereali, appena prima di servire.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/57823711/original.jpeg
https://www.esa.int/ESA_Multimedia/Images/2015/05/The_cyanobacteria_Arthrospira_platensis

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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