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Armattano

Armattano

L’armattano è un vento secco e polveroso che soffia a nordest e ovest, dal Sahara al Golfo di Guinea, tra novembre e marzo. Per la sua impetuosità viene considerato un disastro naturale.
L’armattano attraversa il deserto, raccogliendo le fini particelle di polvere (tra gli 0,5 e i 10 micrometri). Quando questo vento soffia forte, può spingere polvere e sabbia addirittura fino al Sudamerica. In alcuni paesi dell’Africa occidentale, il grande quantitativo di polveri nell’aria può limitare severamente la visibilità e oscurare il sole per diversi giorni, risultando paragonabile alla nebbia fitta. L’effetto delle polveri e delle sabbie rimescolate da questi venti è noto come harmattan haze; tra l’altro a causa di questo fenomeno i voli devono essere dirottati o annullati.
Sulle coste dell’Africa occidentale s’indicano con tale nome i venti della direzione di NE. o di ENE. e raramente di E., di ragguardevole intensità, molto asciutti e carichi, come detto, di polveri fini.
La direzione di tali venti coincide con quella dell’aliseo di NE., ma essi penetrano nell’interno del continente africano e assumono frequenza variabile a seconda dello spostamento del massimo barometrico subtropicale. Da alcuni, oltre ai predetti caratteri di siccità e di trasporto di sabbia, viene attribuito all’armattano il raffreddamento dell’aria, da altri invece esso è considerato come vento caldo.

Tale disaccordo proviene dal fatto che la maggior parte delle notizie in proposito si hanno dai velieri investiti da siffatti venti, i quali a seconda delle ore del giorno e anche della conformazione della costa possono presentare differenti caratteri termici. Nel Senegal però, nel Sudan e lungo il Niger, ove predomina durante l’inverno, l’armattano viene considerato come un vento che raddolcisce la temperatura dell’aria. Nelle Isole del Capo Verde e nelle coste vicine l’armattano è di minore intensità e la polvere da esso trasportata non è abbondante. Sembra che per metà dei giorni dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio si osservi tale vento con un’intensità variabile dal grado 3 al grado 5 della scala Beaufort.
Secondo una tradizione dei popoli del Niger, questi attribuiscono all’armattano la capacità di rendere uomini e animali sempre più irritabili, ma oltre a questa brutta reputazione, l’armattano può talvolta risultare fresco, portando sollievo dal calore opprimente. A motivo di ciò, l’armattano si è guadagnato anche il soprannome de “il Dottore”.




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