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Rosa centifolia

Rosa centifolia

La Rosa centifoglia (Rosa × centifolia L.) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Rosaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Rosales,
Famiglia Rosaceae,
Genere Rosa,
Specie R. centifolia.
Sono sinonimi i termini:
– Rosa burgundiaca Ehrh.;
– Rosa burgundiaca Pers.;
– Rosa burgundiaca Rössig;
– Rosa burgundica Steud.;
– Rosa centifolia var. centifolia L.;
– Rosa centifolia var. cristata Prev.;
– Rosa centifolia var. parvifolia (Ehrh.) Rehder;
– Rosa gallica var. centifolia (L.) Sm., 1815;
– Rosa gallica var. centifolia Regel;
– Rosa ×burgundica Ehrh.;
– Rosa ×centifolia var. semiduplex (Andrews) P.V.Heath;
– Rosa ×dijoniensis Rössig;
– Rosa ×muscosa Mill.;
– Rosa ×parvifolia Ehrh.;
– Rosa ×pulchella Willd..

Etimologia –
Il termine Rosa viene da rósa rosa (in greco ῥόδον rhódon): la regina dei fiori.
L’epiteto specifico centifoglia viene da centum cento e folium foglia: dalle cento foglie o, come in questo caso, petali.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Rosa × centifolia è un ibrido da giardino di origine incerta mentre il suo habitat naturale non è stato riscontrato in condizioni di crescita spontanea o naturalizzata.

Descrizione –
La Rosa × centifoglia è un arbusto deciduo molto spinoso, caratterizzato dal portamento lasso che può crescere fino a 2 metri di altezza. La pianta produce alcuni polloni
Sui rami sottili sono presenti moltissime spine sottili.
Le foglie sono ispide e di colore verde.
I fiori hanno i petali di colore rosa brillante, sono di forma tondeggiante che si aprono a coppa e molto profumati. I sepali con una superficie ispida e particolarmente odorosa.
I fiori tendono a reclinare per il loro peso donando alla pianta un aspetto molto caratteristico.
Il cinorrodo della rosa, chiamato anche frutto, in realtà è un falso frutto, poiché deriva dall’ingrossamento del ricettacolo del fiore invece che dall’ovario. I veri frutti della rosa sono gli acheni, contenuti all’interno del cinorrodo.
C’è uno strato di peli attorno ai semi appena sotto la polpa del frutto. Questi peli possono causare irritazione alla bocca e al tratto digestivo se ingeriti.

Coltivazione –
La Rosa centifolia è un ibrido coltivato per il suo olio essenziale di alta classe e costoso e anche come pianta ornamentale. La pianta è usata anche per uso alimentare e medicinale.
La Rosa centifolia è una pianta moderatamente resistente al freddo, essendo in grado di tollerare temperature fino a circa -20 °C quando è in dormienza.
Come la maggior parte delle specie di Rosa richiede una posizione soleggiata e preferisce un pH del suolo vicino alla neutralità e buon drenaggio.
La propagazione di questa pianta, essendo un ibrido, non avviene per seme ma per talea.
Si possono preparare talee di legno maturo dell’anno, nel periodo di inizio autunno, con lunghezza di circa 20 – 25 cm, da piantare in posizione riparata all’aperto o in una serra non riscaldata.
Le talee possono richiedere 12 mesi per radicare e germogliare ma normalmente una percentuale elevata di esse produce una nuova piantina.
Si può propagare anche tramite divisione di polloni nella stagione in cui la pianta è in stato di dormienza.
Questi vanno piantati direttamente nelle posizioni definitive.

Usi e Tradizioni –
La Rosa centifoglia ebbe particolare fortuna in Inghilterra durante l’età vittoriana. Oggi viene spesso coltivata per il suo olio essenziale nel sud della Francia e in Marocco ed è strettamente imparentata con la Rosa damascena e la Rosa gallica.
Di questa pianta oltre che per scopi ornamentali e per la produzione dell’olio essenziale se ne può fare un uso sia alimentare che medicinale.
Per uso alimentare si possono mangiare i frutti (falsi frutti), sia crudi che cotti.
Il frutto, che è rosso, da globoso a ellissoide, ha una polpa carnosa è più commestibile dopo che è stato ammorbidito e addolcito dal gelo. C’è solo un sottile strato di carne che circonda i molti semi.
È necessario prestare attenzione quando si mangia questo frutto per quanto detto prima.
Il seme delle rose è generalmente una buona fonte di vitamina E, può essere macinato in polvere e mescolato con la farina o aggiunto ad altri alimenti come integratore.
Bisogna assicurarsi di rimuovere i peli dei semi.
I fiori sono usati per aromatizzare e profumare tè, vino, aceto e miele.
I petali sono conservati nello zucchero e consumati come una prelibatezza; vengono impiegati anche per fare le marmellate e possono essere aggiunti alle torte di frutta come condimento.
Le cime possono essere marinate in aceto bianco e zucchero, oppure macinate con zucchero, per fare una confettura.
I giovani fiori secchi sono una fonte di boccioli di rosa. Questa specie è una delle principali fonti di commercio di boccioli di rosa rossi e boccioli di rosa rosa. Questi sono usati come aroma, anche nella miscela di spezie marocchine ras-el-hanout.
Come uso medicinale si usano le foglie ma anche le radici che sono astringenti.
I petali sono leggermente lassativi; da questi si ricava uno sciroppo che viene usato per curare le malattie infantili e la stitichezza nei neonati.
Come per altre rosacee il frutto di questa pianta è una ricca fonte di vitamine e minerali, in particolare vitamine A, C ed E, flavonoidi e altri composti bioattivi. È anche una buona fonte di acidi grassi essenziali, cosa abbastanza insolita per un frutto. I frutti di rosa sono oggetto di studio come alimento in grado di ridurre l’incidenza del cancro e anche come mezzo per arrestare o invertire la crescita dei tumori.
L’olio essenziale ottenuto dai fiori viene utilizzato in aromaterapia.
Questa pianta può trovare impiego in usi agroforestali.
Le specie di rose in genere crescono bene con piante del genere allium, prezzemolo, lupini ed altre.
L’aglio piantato nelle vicinanze può aiutare a proteggere la pianta dalle malattie e dalla predazione degli insetti.
Le rose invece crescono male con il bosso.
Tra gli altri usi si ricorda che varie parti della pianta sono utilizzate come ingredienti nei preparati cosmetici commerciali.
I fiori e i loro oli essenziali sono usati come abrasivi, astringenti, agenti mascheranti, ammorbidenti per la pelle e tonici.
Gli steli sono usati come emollienti e ammorbidenti per la pelle.
Dai fiori si ricava un olio essenziale di alta qualità, utilizzato in profumeria.
I petali essiccati, inoltre, sono usati nel pot-pourri.

Modalità di Preparazione –
La Rosa × centifolia è una pianta da cui si possono ottenre vari preparati ed usi.
I frutti vengono consumati sia crudi che cotti.
Il seme può essere macinato in polvere e mescolato con la farina o aggiunto ad altri alimenti come integratore. Tuttavia bisogna assicurarsi di rimuovere i peli dei semi.
I fiori sono usati per aromatizzare e profumare tè, vino, aceto e miele.
I petali sono conservati nello zucchero e consumati come una prelibatezza; vengono impiegati anche per fare le marmellate e possono essere aggiunti alle torte di frutta come condimento.
Le cime possono essere marinate in aceto bianco e zucchero, oppure macinate con zucchero, per fare una confettura.
I giovani fiori secchi sono una fonte di boccioli di rosa. Questi sono usati come aroma, anche nella miscela di spezie marocchine ras-el-hanout.
I petali sono leggermente lassativi; da questi si ricava uno sciroppo che viene usato per curare le malattie infantili e la stitichezza nei neonati.
Gli steli sono usati come emollienti e ammorbidenti per la pelle.
Dai fiori si ricava un olio essenziale di alta qualità, utilizzato in profumeria.
I petali essiccati, inoltre, sono usati nel pot-pourri.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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