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Riproduzione dell’Acero opalo

Riproduzione dell’Acero opalo

L’Acer opalo o Acero italico (Acer opalus Mill.) è un albero della famiglia delle Sapindaceae, originario dell’Europa meridionale, diffuso dalla Spagna e dalla Francia ai Balcani.

Habitat idoneo di riproduzione –
L’Acer opalo è una pianta che si presenta sia in forma arborea che arbustiva e che è originario di un’area dell’Europa meridionale che va dalla Spagna e dalla Francia fino ai Balcani. In Italia è presente al centro-sud, esclusa la Sardegna.
Il suo areale si espande nel mediterraneo centrale e settentrionale e prosegue nei Balcani e in Asia Minore. È presente anche in Africa settentrionale: Marocco e Algeria.
In Italia lo troviamo nelle regioni del nord e lungo l’Appennino fino all’Umbria. L’altitudine massima raggiunta si aggira sui 2100 metri di altitudine e non è distribuito uniformemente.
Il suo habitat è quello delle foreste montane spesso ad alta quota.

Propagazione –
L’ Acer opalus è una pianta molto resistente al freddo, in grado di tollerare temperature fino a circa -25 °C, quando è dormiente.
È una pianta di facile coltivazione, che cresce meglio in pieno sole o in ombra parziale; dal punto di vista pedologico ha bisogno di terreni calcarei con buon drenaggio ma che trattengono l’umidità.
La propagazione avviene per seme.
La semina va effettuato non appena il seme è maturo in inverno e di solito germina nella primavera successiva.
Si consiglia di immergere il seme conservato per 24 ore e poi stratificarlo per 2 – 4 mesi a 1 – 8 °C. Può essere lento a germogliare.
Il seme può essere raccolto ‘verde’ (quando è completamente sviluppato ma prima che si sia asciugato e abbia prodotto eventuali inibitori della germinazione) e seminato immediatamente. In questo caso dovrebbe germogliare a fine inverno. Se il seme viene raccolto troppo presto, può produrre piante deboli o non germinare completamente.
Le piantine prima di essere piantate in vasi singoli devono avere un’altezza di circa 8-10 cm. Qui si fanno crescere fino a raggiungere circa 20 cm, dopo di che si possono trapiantare in pieno campo.
Si può effettuare la propagazione anche per talea. Le talee vanno prelevate da giovani germogli all’inizio dell’estate. Le talee dovrebbero avere 2 – 3 paia di foglie, più un paio di gemme alla base. Bisogna rimuovere una porzione molto sottile di corteccia alla base del taglio, la radicazione migliora se si utilizza un ormone radicante. Le talee radicate devono germogliare durante l’estate prima di essere messe in vaso altrimenti è improbabile che sopravvivano all’inverno.

Ecologia –
L’Acer opalus è una specie termofila e basofila occupante di preferenza la zona del castagno, si estende anche in quella del faggio.
Questa specie può formare piccoli boschi puri o essere mescolata con altri alberi. Predilige i terreni calcarei, che compaiono sia su substrati sassosi, nelle siepi e nelle zone fresche e ombreggiate dei boschi umidi, sia su terreni ben sviluppati. Resiste al freddo così come l’acero di Montpellier (Acer monspessulanum L.), ma non all’asciutto. Possiamo trovarlo ad altitudini comprese tra 200-300 ma 2100 m.




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