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Glossario Ecologico

Humus

Humus

L’humus, termine proveniente dal latino humus, che significa “suolo, terra, terreno”, è un complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, di fondamentale importanza per la nutrizione dei vegetali, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, e dalla sintesi di nuove molecole organiche, ad opera di varî organismi; ha natura colloidale, e perciò fortemente assorbente, aspetto terroso o fibroso, colore bruno nerastro.
L’humus è una sostanza di degradazione, decomposizione e rielaborazione di materia organica.
Dal punto di vista pedologico è una sostanza alquanto omogenea, di colore bruno e formata da prodotti di vario grado di polimerizzazione, frutto della degradazione e rielaborazione della sostanza organica del terreno.
L’humus rappresenta la parte più attiva, sotto l’aspetto chimico e fisico, della sostanza organica del terreno e interagisce con la frazione minerale e con la soluzione circolante influenzando le proprietà chimiche e fisiche del terreno. La scoperta dell’importanza dell’humus per la nutrizione della pianta la si fa risalire all’agronomo tedesco Albrecht Thaer.
La composizione chimica dell’humus è molto complessa ed il suo studio è in continua evoluzione.
Tuttavia l’humus si può classificare in funzione dell’aspetto morfologico della sostanza organica ed in relazione alla pedogenesi. Non si tratta di uno schema esaustivo, tuttavia è molto usato nella letteratura soprattutto quando si fa riferimento all’origine della sostanza organica. Lo schema di classificazione è il seguente:
1. Sostanza organica evoluta in condizioni di sommersione o ristagno:
– In condizioni di sommersione permanente: torba.
– In condizioni di sommersione periodica: anmoor.
2. Sostanza organica evoluta in condizioni di aerazione:
a) Suoli forestali:
– Lettiera di foreste di aghifoglie, reazione fortemente acida, rapporto C/N elevato: mor.
– Lettiera di foreste di latifoglie, reazione marcatamente acida, rapporto C/N medio alto: moder.
– Lettiera assente, reazione acida, rapporto C/N medio alto: mull forestale.
b) Suoli non forestali (praterie, suoli agrari):
– Lettiera assente, reazione neutra o basica, rapporto C/N equilibrato: mull calcico.

Come detto l’identificazione chimica dell’humus è indefinita in vari aspetti a causa della complessità ed eterogeneità della sua composizione.
Alcuni autori distinguono la sostanza organica del terreno in composti umici e non umici. Questi ultimi hanno una ben definita collocazione sistematica e si identificano in una delle varie classi di composti macromolecolari (proteine, lipidi, polisaccaridi, lignina, cera, acidi nucleici, ecc.) o di composti organici semplici mono o polifunzionali (zuccheri, acidi carbossilici, alcoli, amminoacidi, polifenoli, ecc.). Ogni tentativo di collocazione sistematica dell’humus è impossibile sia per la composizione chimica indefinita sia per la complessità strutturale; tuttavia presenta delle proprietà fisiche e chimiche costanti che ne rendono possibile una caratterizzazione distinguendolo nettamente dagli altri composti organici.
Tuttavia l’humus può essere identificato come un aggregato sopramolecolare, ossia un’associazione di molecole trasformate di origine biologica a peso molecolare relativamente basso. L’humus ha composizione non ancora totalmente definita, è dotato di proprietà colloidale ed è di colore variabile dal giallo al bruno al nero. I suoi componenti chimici sono identificati dopo un complesso procedimento di estrazione. Data la complessità strutturale dell’humus, qualsiasi processo di estrazione rappresenta un artefatto che altera i risultati. La materia è oggetto di ampi studi e dibattiti e ai fini della standardizzazione è coordinata, a livello scientifico, dall’International Humic Substances Society (IHSS, Società Internazionale delle Sostanze Umiche), che ha definito le procedure standard di estrazione.




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