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Riproduzione dell’Acero da zucchero

Riproduzione dell’Acero da zucchero

L’acero zuccherino, acero da zucchero o acero del Canada (Acer saccharum Marsh., 1785) è una pianta della famiglia delle Sapindaceae, diffusa in Nord America. Per la sua importanza, la foglia di quest’acero compare sulla bandiera del Canada.

Habitat idoneo di riproduzione –
L’ Acer saccharum è una pianta originaria del Nord America ed il suo areale comprende la zona sudorientale del Canada e quella nordorientale degli Stati Uniti, da Terranova e Manitoba a nord fino alla Florida a sud e allo Utah a ovest. Successivamente è stata introdotta anche in Europa a scopo ornamentale.
Il suo habitat è caratterizzato da una varietà di tipi di suolo, anche se cresce meglio in suoli profondi, ricchi e ben drenati dal livello del mare fino a 1.600 metri, in aree boschive e generalmente collinari.

Propagazione –
L’acero zuccherino è una pianta a rapido accrescimento che non ha dato apprezzabili risultati di acclimatazione in Europa, mentre è diffusa nei grandi parchi pubblici e privati americani.
La pianta richiede terreni fertili, profondi e freschi; cresce bene in climi freddi continentali, con una marcata differenza termica tra estate e inverno.
In generale è in grado di tollerare temperature fino a circa -35 °C quando è dormiente ma, secondo alcuni rapporti potrebbe arrivare fino a circa -45 °C.
È un albero di facile coltivazione che però non deve essere coltivato in suoli alcalini dove potrebbe soffrire di clorosi.
Gli alberi hanno bisogno di piena luce e molto spazio, e tollera l’inquinamento atmosferico per cui spesso sono usati per alberature stradali anche se può soffrire di compattazione del suolo e l’uso di sale sulle strade in caso di gelo. Tollera un pH compreso tra 4,5 e 7,3.
La propagazione avviene per seme; si consiglia di seminare appena questo è maturo in un ambiente freddo; di solito germina nella primavera successiva. Molti semi non sono vitali, è meglio aprirne alcuni per vedere se c’è un embrione. Si ha in media circa il 95% di germinazione.
Si consiglia, inoltre, immergere il seme conservato per 24 ore e poi stratificare per 2 – 4 mesi a 1 – 8 °C. Può essere lento a germogliare, a volte impiegando due anni. Il seme può essere raccolto ‘verde’ (quando è completamente sviluppato ma prima che si sia secchi producendo eventuali inibitori della germinazione) e seminato immediatamente. Dovrebbe germogliare a fine inverno. Se il seme viene raccolto troppo presto, produrrà piante molto deboli o nessuna pianta.
Il trapianto va effettuato non appena le piantine possono essere maneggiate, poste in singoli vasi per farle crescere fino a raggiungere un’altezza di 20 cm o più prima di piantarle in pieno campo.
La stratificazione, che dura circa 12 mesi, ha successo con la maggior parte delle specie di questo genere.
Si può riprodurre anche per talee di giovani germogli all’inizio dell’estate. Le talee dovrebbero avere 2 – 3 paia di foglie, più un paio di gemme alla base. Si consiglia di rimuovere una fetta molto sottile di corteccia alla base del taglio, la radicazione migliora se si utilizza un ormone radicante. Le talee radicate devono mostrare una nuova crescita durante l’estate prima di essere messe in vaso altrimenti è improbabile che sopravvivano all’inverno.
Di questa specie esistono alcune cultivar tra cui: ‘Temple’s Upright’ o ‘Monumentale’, che assume un portamento colonnare ampio, e assume sfumature arancioni in autunno; ricordiamo anche altre cultivar decorative che sono: ‘Globosum’, ‘Green mountain’ e ‘Legacy’.

Ecologia –
L’acero zuccherino è una pianta che svolge un importante ruolo ecologico per la fauna e la flora dei boschi dove cresce. In natura cresce in un’ampia varietà di comunità vegetali del nord America orientale. È dominante o codominante in molte comunità del nord con presenza di latifoglie e mesofite miste. I siti codominanti comuni includono faggio (Fagus grandifolia), betulla (Betula spp.) e tiglio americano (Tilia americana). L’Acer saccharum è una pianta che in natura si riproduce per seme ma anche per via vegetativa.
La produzione di semi dipende in parte da fattori genetici; alcuni alberi producono un’abbondanza di fiori quasi tutti gli anni.
Nel Wisconsin centro-settentrionale, i raccolti sono buoni o migliori a intervalli da 1 a 4 anni. Altrove negli Stati Uniti buoni raccolti si verificano a intervalli di 2-5 anni e in Canada, a intervalli di 7 anni . In buone annate le piante possono produrre 264 semi per metro quadrato.
Il seme viene disperso principalmente dal vento, che può trasportarlo fino a 100 m; tuttavia, la maggior parte dei semi non va oltre i 15 metri. Alcuni semi possono anche essere dispersi dall’acqua.
I semi possono rimanere vitali fino a 5 anni quando sono correttamente conservati.




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