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Riproduzione del Pino strobo

Riproduzione del Pino strobo

Il pino strobo o pino di Weymouth o, ancora, pino bianco americano (Pinus strobus L.) è una conifera nativa del Nord-America orientale.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il Pino strobo è una pianta originaria delle regioni orientali del Nordamerica ed è stato introdotto in Europa a partire dal Settecento ed ha avuto una grande diffusione nella prima metà del XX secolo, in particolare in Italia, allo scopo di fornire materia prima all’industria della carta. Ancora oggi si ritrovano residui di vasti impianti in molte zone collinari e montane.
Originariamente gran parte del Nord America nord-orientale era coperto da foreste di Pinus strobus, ma in seguito a disboscamenti intensivi nel ‘700 e ‘800 solo una minima parte degli alberi originali è rimasta. Attualmente il Pinus strobus è presente a nord dalla penisola di Terranova fino al Minnesota, spingendosi a sud lungo la catena degli Appalachi fino alla parte settentrionale della Georgia.
L’habitat di questa pianta è quello dei terreni ben drenati e climi freschi e umidi, ma cresce a volte anche in aree acquitrinose e in altopiani rocciosi.

Propagazione –
Il Pinus strobus è una pianta molto resistente al freddo, in grado di tollerare temperature fino a circa -35 °C quando completamente dormiente.
Come altri pini richiede una posizione soleggiata e suoli sabbiosi o ghiaiosi, comunque leggeri, e ben drenati.
È una pianta intollerante all’inquinamento atmosferico.
La propagazione avviene per seme ma si ricorda che i coni impiegano due stagioni di crescita per maturare e per produrre quindi semi. A questo punto si aprono ed il seme cade a terra verso la fine dell’estate mentre sono ancora attaccate all’albero.
Per la semina si consiglia di seminare il seme, non appena è maturo, in vasi singoli in semenzaio non riscaldato se questo è possibile altrimenti a fine inverno. Una breve stratificazione di 6 settimane a 4 °C può migliorare la germinazione dei semi immagazzinati.
Il trapianto in pieno campo va effettuato prima possibile onde evitare la formazione di un apparato radicale troppo esteso.
Gli alberi dovrebbero essere trapiantati quando sono abbastanza piccoli, tra 30 e 90 cm; in realtà si consiglia di farlo quando sono alti circa 5 – 10 cm.
Si consiglia, inoltre, di apportare una pacciamatura vegetale, almeno per i primi due anni, onde evitare la crescita di erbe infestanti e di proteggere le giovani piantine dal freddo.
Il Pinus strobus si può propagare anche per talea. Questo sistema ha successo solo se queste vengono prelevate da alberi molto giovani di età inferiore a 10 anni. Le talee sono comunque normalmente lente a crescere.

Ecologia –
Il pino strobo fornisce cibo e habitat per numerosi animali selvatici.
Gli uccelli canori e i piccoli mammiferi mangiano semi di questa pianta mentre altri animali si nutrono del fogliame; la corteccia viene mangiata da vari mammiferi.
Le pinete nordorientali dell’areale possono supportare una ricca comunità di uccelli nidificanti.
Le aquile calve, così come altri volatili ed altra fauna, costruiscono nidi e rifugi nel Pinus strobus.
I giovani cuccioli di orso nero usano i grandi alberi di questa specie per arrampicarsi e trovare un rifugio sicuro.
Gli impianti di questa pianta vengono utilizzati per formare cinture di protezione.




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