Un Mondo Ecosostenibile
Natura da SalvareOrti botanici

Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni

Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni

Il giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni è un orto botanico che si trova nel comune di Casola Valsenio (RA) ed è di proprietà della Regione Emilia-Romagna.
La gestione di questo orto botanico, affidata al Comune di Casola Valsenio fino al 2015 e dal 2016 all’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna, si svolge in collaborazione con la Cooperativa Montana Valle del Senio.

Storia –
Il Giardino delle Erbe, fu inaugurato nel 1975 ed oggi è intitolato al suo fondatore Augusto Rinaldi Ceroni. Questo orto botanico è nato con l’obiettivo di conservare e coltivare piante di interesse officinale ed aromatico.
Il Giardino, inserito nel circuito Museale della provincia di Ravenna, annovera circa 480 specie di piante officinali utilizzate in cucina, nella medicina e nella cosmesi fin dal basso Medioevo, quando venivano lavorate nelle officine dei conventi.
Il complesso costituisce un centro di conoscenza e valorizzazione riguardo alla coltivazione all’uso delle piante officinali, grazie ad attività e finalità che spaziano dalla ricerca alla divulgazione dalla sperimentazione alla didattica, coinvolgendo sia esperti che visitatori di ogni età.
Il Giardino è visitabile liberamente nelle ore diurne in ogni periodo dell’anno osservando le norme di comportamento dettate dal buon senso e dal rispetto delle strutture e delle coltivazioni. I visitatori sono quindi tenuti a seguire i percorsi esterni alle parcelle coltivate, evitando di strappare e danneggiare piante.
Per approfondire la conoscenza di piante e fiori anche attraverso i sensi del tatto e dell’odorato è previsto l’apposito percorso denominato Galleria dei Profumi. Durante l’orario di lavoro e in occasione di eventi è possibile visitare anche la Camera delle Meraviglie ed acquistare piante officinali, piante dei frutti dimenticati e prodotti derivati dalla lavorazione delle erbe del Giardino, esposti nell’Emporio.

Descrizione –
Il Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni occupa una superficie di quattro ettari di terreno (è uno dei più grandi d’Italia e d’Europa per numero di piante), è sito nella valle del Senio e ospita al suo interno oltre 400 specie botaniche, autoctone e non. La Cooperativa Montana Valle del Senio svolge un ruolo di ricerca, conservazione e divulgazione.
Nel Giardino delle Erbe si coltivano varie specie di piante aromatiche, officinali e per la produzione del miele, e nell’arboreto sono conservate alcune varietà di frutti dimenticati.

Strutture e Collezioni –
All’interno del Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni sono coltivate e mantenute importanti collezioni di piante aromatiche, officinali ed altre.
Le specie più caratteristiche conservate nel giardino sono: l’angelica, la calendula, la camomilla romana, l’echinacea, il dragoncello, l’issopo, il finocchio, la lavanda e il lavandino, la melissa, la menta, l’origano, l’ortica, la passiflora, il rosmarino, la salvia, la santoreggia annua, la santoreggia montana, il tiglio, il timo. Quasi tutte le piante sono presenti in più varietà.
Nel giardino sono ospitate sia piante officinali che aromatiche: piante che vengono usate in cucina, per esempio come l’erba cipollina, la pimpinella, il dragoncello, il rabarbaro, la borragine, lo zafferano, il levistico e la nepetella, e piante contenenti principi attivi associati da secoli a proprietà curative: per esempio, la camomilla, il biancospino, le digitali, il giusquiamo, l’atropa belladonna, la salvia, la valeriana, l’echinacea.
Sono inoltre presenti esemplari di piante mellifere, ossia che favoriscano la raccolta di polline e nettare da parte delle api presenti negli alveari del giardino, e degli altri insetti pronubi: per esempio, il marrubio, la cardiaca, la nepeta, la sulla, la grindelia la cephalaria, la ruta e il coriandolo.
All’interno del giardino è presente, altresì, un arboreto.
Nell’arboreto, si recuperano piante e arbusti autoctoni e varietà di frutti usati per l’alimentazione in passato e oggi dimenticati, come il sorbo, il nespolo, la rosa canina, il biancospino, l’olivello spinoso, il nocciolo. Inoltre, altre piante sono “di servizio” per l’ecosistema del giardino: ci sono piante utili al consolidamento del terreno e piante utili alla floricoltura officinale.
Il giardino contiene, inoltre, al suo interno un’olfattoteca, un’area attrezzata in cui è possibile sentire le essenze che vengono preparate nei laboratori e riconoscere le piante aromatiche dai loro profumi.

Guido Bissanti




Un pensiero su “Giardino delle Erbe Augusto Rinaldi Ceroni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *